Reggio Calabria emerge come la città con la peggiore qualità del sonno in Italia, con una media di sole 5,9 ore di riposo a notte, ben al di sotto delle 7/9 consigliate dagli esperti. Solo il 21% degli adulti riesce a dormire più di 7 ore, un dato che riflette un quadro di forte deprivazione di sonno.

Le temperature elevate, soprattutto nelle lunghe stagioni calde, possono rendere difficile addormentarsi e mantenere un sonno continuo. A questo si aggiungono ritmi di vita spesso intensi e un livello più alto di disturbi ambientali, come rumore e vicinato, che contribuiscono a frammentare ulteriormente il riposo. Il risultato è una popolazione che dorme poco e male, con un impatto significativo su energia, umore e benessere quotidiano.

All’estremo opposto troviamo Livorno, che guida la classifica con 7,5 ore di sonno a notte. Una città costiera più silenziosa, con temperature notturne più gestibili e meno rumore urbano: tutti fattori che favoriscono un riposo più profondo.

Oltre alle differenze geografiche, i dati rivelano insight curiosi sul sonno degli italiani. Ad esempio, gli animali domestici disturbano 1 adulto su 3, ma spesso i bambini rappresentano una fonte ancora maggiore di risvegli notturni. E non solo: 45% degli italiani è tenuto sveglio da incubi o sogni vividi, mentre lo stress è la causa principale dei disturbi del sonno, colpendo metà della popolazione.

Lo studio completo è disponibile al seguente link: https://www.unobravo.com/post/igiene-del-sonno