San Ferdinando si è raccolta attorno a un messaggio forte e condiviso: contrastare la violenza e l’indifferenza. Grande partecipazione e profondo coinvolgimento emotivo per l’iniziativa «Una stanza tutta per... contrastare l’indifferenza e la violenza», promossa dal Soroptimist International Club di Palmi in collaborazione con il Comune e l’Arma dei Carabinieri.

Al centro dell’evento, la presentazione della Stanza tutta per sé, allestita all’interno della Caserma dei Carabinieri di San Ferdinando — già inaugurata lo scorso 16 maggio alla presenza del Comandante Generale dell’Arma, Salvatore Luongo, e del sottosegretario di Stato, Alfredo Mantovano. Uno spazio sicuro, riservato e accogliente, pensato per le donne e per i soggetti vulnerabili che desiderano denunciare situazioni di violenza o chiedere aiuto in un contesto protetto, con supporto psicologico e sociale qualificato.

L’incontro, moderato da Cettina Crocitti, ha visto un’ampia partecipazione di autorità civili, religiose e militari. Hanno portato i saluti istituzionali il sindaco di San Ferdinando, Luca Gaetano, don Pino De Masi (Diocesi di Oppido-Palmi e referente Libera Piana di Gioia Tauro) e il prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro. Sono poi intervenuti il capitano Nicola De Maio, comandante della Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro; Sonia Bruzzese, presidente dell’Ordine regionale degli assistenti sociali; il procuratore della Repubblica di Palmi, Emanuele Crescenti; e la vicepresidente nazionale del Soroptimist International d’Italia, Adele Manno.

Presenti anche il questore di Reggio Calabria, Salvatore La Rosa, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Agostino Tortora, e il colonnello Carmine Mungiello per il Comando provinciale dei Carabinieri, insieme a numerosi rappresentanti istituzionali e del mondo associativo: l’Autorità di Sistema Portuale con il commissario Paolo Piacenza, il CONI, la Confindustria, la Croce Rossa Italiana, la Caritas, l’Associazione Nazionale Carabinieri, i club service, gli assistenti sociali, i vertici di IAM Spa, e i sindaci del comprensorio.

Durante la mattinata, il prefetto Vaccaro, insieme al comandante della Stazione dei Carabinieri, Francesco Romano Vadalà, al parroco don Domenico Rizzi e al sindaco Gaetano, ha conferito un’onorificenza civica al cittadino Antonio Fazio per aver salvato una vita, gesto definito esempio di altruismo, coraggio e senso civico.

Particolarmente significativa la partecipazione degli studenti degli istituti del territorio — tra cui l’IIS “R. Piria”, l’IIS “N. Pizi”, l’IC “Marvasi Vizzone” e l’ITS “Mask” — che hanno portato la voce delle nuove generazioni, protagoniste di un cambiamento fondato su rispetto e solidarietà.

«La vera forza di una comunità sta nella sua capacità di proteggere i più deboli e di non restare mai indifferente» ha sottolineato il sindaco Gaetano, ringraziando il Soroptimist Club di Palmi, i giovani del Servizio Civile e tutte le istituzioni intervenute.

Maria Concetta Crocitti, presidente del Soroptimist Club di Palmi, ha ricordato come la Stanza tutta per sé n. 296, allestita nella Caserma Antonino Marino, sia il frutto del lavoro congiunto delle socie e della collaborazione con le istituzioni locali: «È un segnale concreto di attenzione verso un territorio che, per la sua complessità sociale e culturale, necessita di presidi di ascolto e protezione».

«La Stanza Rosa rappresenta in modo concreto la missione dell’Arma dei Carabinieri: essere vicini alle vittime più vulnerabili, offrendo loro non solo tutela e giustizia, ma anche ascolto e sostegno» ha dichiarato il capitano Nicola De Maio.

A chiudere l’incontro, le parole di Adele Manno: «La stanza tutta per sé non è solo un luogo fisico in cui raccogliere una denuncia, ma uno spazio dove la speranza di liberarsi dalla violenza diventa realtà».