Il TAR Calabria – Sezione Staccata di Reggio Calabria, presieduto da Caterina Croscenti, ha emesso nei giorni scorsi un decreto ingiuntivo contro il Ministero dell’Interno, non costituito in giudizio, per il pagamento delle ore di straordinario eccedenti i limiti individuali e il monte ore assegnato. Ore che, pur non essendo state commutate in riposo compensativo, non sono mai state retribuite, nonostante l’intervento formale dell’Amministrazione.

Il ricorso è stato presentato dal legale del Siulp, Avv. Pietro Barbaro del foro di Reggio Calabria, che dopo un primo rigetto ha riproposto l’azione secondo le indicazioni del Giudice. «L’Amministrazione, pur sensibilizzata in ordine al pagamento delle legittime spettanze avanzate dagli interessati, ben oltre i due anni – termine già di per sé generoso – non ha ritenuto di adempiere» sottolinea il sindacato.

Il TAR ha accolto il ricorso riconoscendo adeguatamente documentati sia il numero di ore effettuate oltre il servizio ordinario sia la retribuzione dovuta, in base alla qualifica dei ricorrenti. Per questo motivo, ha ingiunto il pagamento delle spettanze oltre agli interessi legali, da calcolare dal momento del dovuto fino all’effettivo soddisfo, entro quaranta giorni dalla notificazione del decreto.

Il Giudice amministrativo ha inoltre condannato il Ministero al pagamento delle spese legali relative alla procedura.

«Ancora una volta l’impegno e la perseveranza della Segreteria provinciale del Siulp hanno avuto ragione sull’indifferenza dell’Amministrazione» si legge nella nota sindacale, «che, nonostante le numerose sollecitazioni, sia a livello centrale che periferico, ha omesso di dare corso alle legittime aspettative dei poliziotti, negando quanto dovuto per prestazioni rese oltre due anni prima, spesso a scapito della propria vita privata per affrontare attività urgenti e imprevedibili di servizio».

Ora, conclude il Siulp, l’Amministrazione dovrà «prendere atto che non è più possibile dilazionare oltre un tempo già di per sé irragionevole il pagamento di prestazioni lavorative che andrebbero retribuite tempestivamente, per gratificare realmente lo sforzo e il sacrificio degli operatori».