Tutti gli articoli di Società
PHOTO
Due grandi serate di musica hanno dato il via, lo scorso fine settimana, a “Rapsodie Agresti Calabriae Opera Musica Festival”: la Chiesa degli artisti in S. Lucia, a Taurianova, e Palazzo Gagliardi, a Vibo Valentia, hanno ospitato i due concerti proposti in occasione dell’anteprima del festival, che proseguirà fino a dicembre, con un ricco cartellone di appuntamenti.
Ad inaugurare, venerdì 10 ottobre, l’edizione 2025 di “Rapsodie Agresti Calabriae Opera Musica Festival” – diretto da Domenico Gatto e Renato Bonaiuto e promosso da Traiectoriae – il duo pianistico formato da Marco Sollini e Salvatore Barbatano, tra i più importanti a livello internazionale. Un concerto a quattro mani che ha conquistato il pubblico per la straordinaria intensità, con un raffinato programma che ha spaziato tra brani di Debussy, Rachmaninov e dello stesso Maestro Sollini. I due pianisti hanno, così, offerto un viaggio musicale di altissimo livello, grazie ad un’interpretazione di notevole sapienza tecnica e sensibilità.
Un successo che conferma il crescente prestigio della Chiesa degli artisti, ormai divenuta un punto di riferimento culturale, non solo per Taurianova, ma per l’intero territorio calabrese e oltre.
In apertura di serata, i saluti del parroco Don Cesare Di Leo, che ha sottolineato l’importanza di creare spazi dove la musica possa dialogare con la spiritualità e la bellezza dei luoghi sacri. Quindi, gli interventi del presidente dell’associazione Traiectoriae, Domenico Gatto, e del direttore artistico della Chiesa degli artisti in S. Lucia, Cettina Nicolosi, che hanno espresso soddisfazione per l’alto livello raggiunto dall’iniziativa e per la calorosa partecipazione del pubblico.
L’anteprima del festival è proseguita domenica 12 ottobre, a Vibo, con un altro concerto – realizzato, come quello di Taurianova, in collaborazione da Traiectoriae e Associazione Marche Musica, nell’ambito di Armonie della Sera International Concert Series – che ha visto ancora in scena Marco Sollini, insieme al mezzosoprano Veronica Simeoni. Una serata che ha entusiasmato la platea di Palazzo Gagliardi – presenti anche il sindaco Enzo Romeo e l’assessore comunale alla cultura Stefano Soriano -, che ha salutato con una standing ovation la performance dei due musicisti. La voce di Veronica Simeoni, artista di livello internazionale (reduce, tra l’altro, dal successo nell’Aida, la scorsa estate, al Teatro Greco di Siracusa ed al Teatro Antico di Taormina, e da quello nel Don Carlo alla Scala, teatro in cui tornerà ad esibirsi nella prossima stagione, nel Nabucco, con la direzione di Riccardo Chailly), unita al tocco pianistico del Maestro Sollini hanno dato vita ad un programma di grande coinvolgimento, tra brani di Puccini, Rossini, Hahn, Debussy, Mahler, Richard Strauss e Sollini. Fino al bis, con le ulteriori magnifiche interpretazioni di un’aria dall’”Orfeo ed Euridice” di Gluck e della celeberrima “Habanera” dalla Carmen di Bizet, che hanno suscitato l’ovazione del pubblico.