La Futura è seconda in classifica in A2 Elite. Essere così in alto, è un vanto per tutta la popolazione giallo-blu, per una squadra che sta dando l’anima sul rettangolo di gioco e per un gruppo dirigenziale, unito e sempre attento. In trasferta in Sicilia per sostenere come sempre la Futura, c’è Enzo Praticò, storico dirigente giallo-blu.

Partiamo da Acireale. Che sfida é stata e che gara hai visto a Mascalucia?

«E’ stata una delle trasferte di quest’anno logisticamente più vicine ed accessibili. Contro il Mascalucia, sapevamo già che sarebbe stata una gara molto complessa. Lo sapevamo già dalla sfida di andata, per noi, purtroppo negativa anche in maniera rocambolesca. Abbiamo giocato una gara “maschia”. Abbiamo combattuto pallone dopo pallone. Mascalucia aveva una squadra molto fisica con Nicolosi e Longo. Ci hanno messo in difficoltà ma, ritengo che il risultato è molto positivo. Non era facile. Un pareggio fuori casa, creando tantissime azioni non è cosa da poco. Finalmente vedo un Alessandro Squillaci molto determinato: ha combattuto tanto. La mossa tattica finale del Powerplay orchestrata dai Mister Honorio e Martino a mio avviso è stata basilare per congelare il punto e provarci fino alla fine».

Stiamo vivendo, probabilmente la più bella annata di sempre, fatta di sfortune ma tante soddisfazioni ed una squadra da urlo. Che ne pensi?

«Probabilmente si. E’ l’annata più bella di sempre. Vedo resistenza e resilienza negli occhi di tutti gli atleti, dei dirigenti e dello Staff. Nonostante le mille peripezie, infortuni molto gravi anche a calcettisti super rappresentativi, siamo riusciti sempre a portare il nostro risultato sul campo, con umiltà, grinta e capacità. E’ un piacere vedere e capire che esiste un gruppo vero: questo è il risultato. Ovviamente parlo sia della posizione in classifica sia dei risultati che si stanno ottenendo».

Cosa ne pensi dei passi in avanti, anno dopo anno del progetto Futura?

«E’ risaputo che, sin dalla genesi della Futura, il progetto era quello di valorizzare i piccoli atleti, ed i ragazzi del comprensorio. Anno dopo anno abbiamo cercato di aggiungere un tassello. Gradualmente.
Il valore vero è la scuola calcio. L’obiettivo continua, un passo alla volta. Vogliamo consolidarci, creando un progetto duraturo. Stiamo portando anche un indotto non indifferente nel comprensorio. Arrivano dei professionisti, si avvicinati al nostro sport neofiti e ne andiamo fieri di questo. Credo che non sia solo Futsal, non solo partite, è crescita collettiva, del territorio, della nostra gente».

Il momento più bello della tua esperienza da Dirigente in giallo blu ed il frame sul rettangolo di gioco più emozionante di questa stagione agonistica?

«Quest’anno si stanno susseguendo, uno dopo l’altro che sovrascrivono i precedenti. L’ultimo sembra sempre il più bello. Il recupero all’ultimo secondo contro la Lazio sarà indimenticabile ma, il gol in Coppa Italia di Eriel Pizetta, in pieno Powerplay, dopo la rimonta del Taranto, difficilmente la dimenticherò. E’ stato qualcosa di impressionante».