Il pomeriggio del 24 agosto ha visto andare in scena il primo torneo di scacchi dell’A.S.D. scacchistica “Ezio Sgrò”, ospitato all’interno della suggestiva cornice dell’E-Koru Village di Gallico. Un esordio che ha saputo unire agonismo e passione, tra adulti esperti e giovanissimi pronti a misurarsi in partite serrate.

La formula prevedeva sei manche che hanno scandito il ritmo di una sfida intensa, capace di richiamare sia giocatori rodati sia chi ha voluto mettersi in gioco per la prima volta. La scelta del luogo non è stata casuale: un centro concepito per il benessere psico-fisico, in cui il silenzio e la concentrazione diventano compagni naturali di una disciplina che richiede calma e strategia.

La competizione è stata divisa in due categorie, adulti e under 18, scelta che ha permesso di valorizzare non solo l’esperienza dei veterani ma anche l’entusiasmo dei ragazzi. Vedere così tanti giovani al tavolo degli scacchi ha infranto l’idea che questa disciplina appartenga quasi esclusivamente al mondo adulto.

Il verdetto finale ha premiato, tra gli adulti, Gesualdo Falcomatà, seguito da Antonio Vazzana e Giovanni Maria Romeo. Tra gli under 18, invece, il gradino più alto del podio è andato a Daniele Filocamo, con Antonio Maria Cottone e Manuel Tricomi a completare la classifica.

A loro si sono aggiunti i nomi di tutti gli altri partecipanti – Altomonte, Tricomi, Vallone, Pegna, Arcidiaco, Cavallaro, Nucera, Condello, Tricomi, Filocamo, Praticò, Cagnolo e Labate – protagonisti silenziosi ma fondamentali di un evento che ha saputo fare comunità attorno a una scacchiera.

Il successo dell’appuntamento lascia già intravedere una seconda edizione, segnale che questa prima sfida ha acceso una miccia destinata a durare.

Non sono mancati i ringraziamenti all’E-Koru Village, progetto imprenditoriale di Massimiliano Tramontana, che ha voluto costruire a Gallico un luogo dedicato non solo allo sport ma anche alla rigenerazione della persona. Uno spazio che si candida a diventare punto di riferimento per eventi culturali e competitivi, sempre più intrecciati con il tessuto sociale reggino.