È un Alfio Torrisi visibilmente soddisfatto quello che si è presentato davanti ai microfoni dopo la vittoria della Reggina contro la Sancataldese. Un successo che il tecnico amaranto ha voluto attribuire interamente ai suoi giocatori, elogiandone spirito, carattere e sacrificio. «E’ la vittoria dei ragazzi, hanno giocato la partita con il cuore, con l’elmetto, il coltello fra i denti - ha dichiarato il tecnico - avrebbero vinto anche senza di me».

L’allenatore, arrivato da pochi giorni sulla panchina amaranto, ha sottolineato l’orgoglio di guidare un gruppo che ha mostrato una risposta importante sul piano dell’impegno: «Sono orgoglioso, ancora di più di quando sono arrivato, di essere a capo di un gruppo spettacolare come questo».

Torrisi ha poi spiegato le scelte riguardanti le sostituzioni effettuate durante la gara: «C’è ancora tanto da lavorare, per esempio questa partita bisognava chiuderla, sono stato condizionato nei cambi, c’è da recuperare la forma fisica. Si è parlato spesso di handicap sugli Under, oggi Distratto ha fatto una grande partita e lui in settimana mi ha dimostrato di meritare la fiducia. Ma è riduttivo parlare dei singoli, anche quelli subentrati ci hanno messo ferocia, aveve visto Adejo? Dobbiamo fare la Reggina in casa e fuori. I calciatori avevano bisogno di una spinta morale, mi sono mosso tantissimo in panchina, ed è quello che faccio anche durante la settimana, piaccia o no».

Infine, il tecnico catanese ha spiegato come sia arrivato alle sue scelte di formazione: «Osservando. Guardando chi si allena, come si allena, con quale intensità e con quale voglia. In questi tre giorni ho visto chi aveva più fame, chi voleva davvero dimostrare di meritare spazio. Per caratteristiche ho scelto chi, avendo giocato meno, aveva più motivazione a stare bene».