La Domotek si allena intensamente in vista della prossima gara, che la vedrà impegnata sabato sottorete in casa del Campobasso, un campo che rievoca grandi emozioni, soprattutto le sfide di Coppa della scorsa stagione. Dopo una settimana di pausa, abbiamo raccolto le dichiarazioni del tecnico amaranto, Antonio Polimeni, che ha analizzato la sfida in arrivo e lo stato della squadra.

Un ritorno a Campobasso. Che tipo di partita sarà?

«Come tutte le altre, combattuta. Vengono da due sconfitte consecutive e proveranno a regalare ai loro tifosi la prima gioia stagionale. Sono una neopromossa come noi e hanno voglia di affermarsi in questa categoria, nonostante le prime tre giornate non abbiano dato i risultati sperati. So bene che daranno il massimo, sia contro di noi che per il resto del campionato. Sarà una battaglia, come sempre, nulla di nuovo».

Come sta la squadra e come avete gestito questa pausa?

«Pausa relativa. Sabato abbiamo fatto una seduta in sala pesi e abbiamo lavorato in modo mirato con tutti gli effettivi. È una squadra che non si fermerebbe mai. È un orgoglio per noi avere atleti così motivati. Continuiamo a lavorare come sappiamo fare».

Un’opinione sui risultati dell’ultima giornata di campionato?

«Nulla mi sorprende. Lo avevamo già detto durante il mercato: in questo campionato, chiunque può vincere o perdere contro chiunque. Certo, ci sono squadre con un tasso tecnico elevato, ma è il campo a parlare: spesso i dati vengono sovvertiti dal gioco sul rettangolo».

L’ultima partita in casa è stata memorabile per i tifosi amaranto, non è così?

«Abbiamo ancora negli occhi il calore del nostro pubblico. Abbiamo offerto una pallavolo di alto livello e vogliamo continuare così. La gente si entusiasma ed è esattamente quello che desideriamo. Il nostro legame con i tifosi è splendido e cresce sempre di più. È una motivazione importante per tutti noi».