venerdì,Aprile 19 2024

Rifiuti a Reggio, Consiglio di Stato: «Comune rivaluti l’offerta di Teknoservice»

La sentenza del giudice amministrativo respinge gli appelli e conferma la sentenza impugnata, ma con diversa motivazione

Rifiuti a Reggio, Consiglio di Stato: «Comune rivaluti l’offerta di Teknoservice»

Il Consiglio di Stato si è pronunciato con sentenza sul caso delle società per la raccolta dei rifiuti a Reggio. Dal bando per la pulizia nella città dello Stretto era uscita vittoriosa la società Teknoservice, ma una parte delle decisioni prese dalla commissione del Comune era stata impugnata davanti al giudice amministrativo di prime cure dalla seconda classificata, Ecologia Oggi.

Una decisione non di immediata comprensione che rimette al Comune ed alla sua commissione la decisione definitiva.

Il bando

Ripercorrendo la vicenda dall’origine: dalla sentenza si legge che «Il Comune di Reggio Calabria ha indetto una gara a procedura ristretta per l’affidamento in appalto del “Servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e delle connesse prestazioni accessorie di igiene urbana nella Città di Reggio Calabria per la durata massima di 48 mesi, con opzione di proroga per ulteriore 12 mesi”».

Di seguito, l’Amministrazione comunale «ha aggiudicato l’appalto in un unico lotto, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ex art. 95, co. 3 lett. a) del codice degli appalti.

Avviata la gara, con determinazione n. 1656 del 31 maggio 2021 è stato approvato il verbale del 26 maggio 2021, con l’elenco degli operatori economici che, superata la fase di prequalifica, sono stati ammessi alla successiva procedura ristretta.

Con determinazione n. 1930 del 18 giugno 2021 è stato poi approvato il progetto del servizio costituito da una serie di elaborati e, il 26 giugno 2021 è stata trasmessa la lettera di invito alle ditte ammesse con i relativi allegati. Entro il termine stabilito hanno presentato le loro offerte solamente due società, la Teknoservice s.r.l e la Ecologia Oggi s.p.a.

Verificato che l’aggiudicataria possedesse i requisiti di ordine generale, con successiva determinazione, n. 2753 del 10 settembre 2021, il Comune di Reggio Calabria ha provveduto a dichiarare efficace l’aggiudicazione.

Il ricorso al Tar

Contro l’aggiudicazione alla Teknoservice ha proposto ricorso al Tar per la Calabria, Sezione staccata di Reggio Calabria, la società Ecologia Oggi, sostenendo che l’aggiudicataria avrebbe dovuto essere esclusa.

Le motivazioni erano: l’insufficiente verifica della documentazione sull’affidabilità (dalla quale risultava un rinvio a giudizio del legale rappresentante per reati connessi al trattamento dei rifiuti e l’esclusione da altre commesse per inadempimento in fase di esecuzione); le difformità contenute nell’offerta rispetto al disciplinare (due anziché tre interventi settimanali di raccolta della frazione organica nella zona C della città, oltre al carattere non esclusivo del ritiro porta a porta delle frazioni differenziate nella zona A); l’illegittima attribuzione del punteggio relativo al superamento delle soglie previste per la raccolta differenziata. Nel corso del giudizio la Teknoservice ha proposto un ricorso incidentale, lamentando il difetto di requisiti di capacità tecnica e professionale della Ecologia Oggi».

La decisione del Tar

Il Tar di Reggio ha accolto il ricorso, ritenendo che l’Amministrazione avrebbe agito in violazione dell’art. 80, comma 5, del codice degli appalti, non avendo scrutinato e motivato adeguatamente le vicende professionali dell’aggiudicataria.

Quanto al ricorso incidentale proposto dalla Teknoservice, il giudice di primo grado non ha ritenuto fondata la tesi secondo cui Ecologia Oggi non avrebbe dovuto essere ammessa alla gara perché priva del requisito di idoneità professionale relativo all’aver eseguito negli ultimi tre anni.

Il Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato intanto ha riunito i diversi appelli, poichè possono essere esaminati congiuntamente.

La Sezione Quarta del giudice amministrativo di secondo grado, pronunciandosi sugli appelli proposti, «li respinge e, per l’effetto, conferma la sentenza impugnata, seppure con diversa motivazione».

Senza cadere nei tecnicismi «Il Comune, pertanto, dovrà procedere ad una rinnovata e motivata valutazione specifica e puntuale dell’offerta della Teknoservice in punto di equivalenza funzionale (e di effettiva idoneità al conseguimento dei prefissati obiettivi di raccolta differenziata) delle modalità di raccolta ivi proposte rispetto alle indicazioni operative recate dalla lex specialis».

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