Sul diritto alla salute non si arretra di un millimetro ed è per questo che chiediamo al Presidente della giunta regionale della Calabria Jole Santelli chiarezza rispetto a quella che è la rete delle infrastrutture ospedaliere nella nostra Regione ed il corretto utilizzo delle risorse ad affermarlo sono il Capogruppo del Pd a Palazzo San Giorgio  e Componente della Direzione Nazionale Antonino Castorina ed i Consiglieri Comunali Paola Serranò, Mimmo Martino, Nancy Iachino, Enzo Marra e Rocco Albanese.

Il Sindaco Giuseppe Falcomatà-  proseguono gli esponenti del Pd-  ha parlato di fondi stanziati dalla Banca d’italia per la realizzazione di posti in terapia intensiva per la Calabria, circa 75 unità,  di cui però non ci è dato sapere la localizzazione.

I cittadini di Reggio Calabria hanno il diritto di  sapere se una parte delle risorse stanziata dalla Banca d’Italia saranno destinati a Reggio Calabria;  i cittadini di Reggio Calabria  hanno il diritto di sapere il motivo per il quale la Regione Calabria ha pensato di censurare le comunicazioni del Gom e chiediamo ancora notizia sulle somme erogate all’ex Provincia di Reggio Calabria nel 2010  che ammontano a circa 138.232,53 euro, oggi chieste indietro dalla Regione, al fine di essere assegnate sempre per il territorio di Reggio Calabria  per ospitare in B&B quei sanitari del Grande ospedale metropolitano che non volessero tornare a casa, dalle proprie famiglie, per evitare possibili contagi da coronavirus“ queste le dichiarazioni dei Consiglieri Comunali del Partito Democratico di Reggio Calabria.

Che fine hanno fatto i consiglieri regionali di maggioranza fedeli alla Santelli rispetto ai danni che si stanno perpetuando contro Reggio Calabria ed i suoi cittadini  si chiedono gli esponenti del Pd che rilanciano “Serve un cambio di passo necessario per affrontare l’emergenza Covid 19 e comprendere al meglio che c’e’ nella sanità in Calabria un materiale umano e professionale altamente qualificato da valorizzare e supportare con azioni concrete e risorse, serve un operazione verità“.  

Anche il Segretario Metropolitano dei Giovani Democratici Katia Tripodo, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Calanna ,esprime «preoccupazione per l’operato del Presidente della Regione Calabria Jole Santelli e per il silenzio assordante dei Consiglieri regionali di maggioranza rispetto alle richieste di chiarimento avanzate dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, dal  Vice Presidente del Consiglio Regionale del Pd Nicola Irto e dal Capogruppo Nino Castorina insieme a tutti i consiglieri comunali del Pd a Reggio Calabria».

Le ultime dichiarazioni del Presidente Santelli tra le altre cose , prosegue la giovane Dem Tripodo , alimentano i nostri dubbi rispetto alla necessità di avere notizie certe sulla destinazione dei posti di Terapia intensiva.Ancora oggi il Presidente Santelli non ha chiarito le responsabilità di chi ha consentito lo spostamento da Villa San Giovanni ad un noto Hotel di Reggio Calabria di una parte dei cittadini provenienti dalla Sicilia che sostavano in attesa di imbarcarsi per Messina  disapplicando di fatto l’ordinanza regionale che vietata gli spostamenti in entrata ed in uscita dalla Calabria».

Stessa presa di posizione Francesco Danisi Tesoriere del Consiglio Nazionale dei Giovani. «Il grido di allarme lanciato dal  Sindaco Giuseppe Falcomatà rispetto alla necessità di capire e sapere quali sono i reali motivi che si nascondono dietro la scelta di censurare l’informazione che, quotidianamente, il Grande Ospedale Metropolitano forniva sulla situazione dei contagi da coronavirus in città non è una posizione di un partito politico ma quella della cittadinanza tutta e della massima istituzione cittadina rispetto ad un tema»

La richiesta che va fatta al Presidente della Regione è quella di non rompere ed infrangere il rapporto di fiducia fra istituzioni e comunità per giochi di potere o di visibilità che non si possono consumare ai danni dei cittadini in una situazione di emergenza planetaria afferma Francesco Danisi.

I dati che forniva il Gom avevano non solo una funzione informativa ma anche sociale per l’intera comunità facendoci essere parte di una battaglia che ognuno sta combattendo secondo le proprie possibilità, secondo le proprie competenze e prerogative prosegue Francesco Danisi.

Interrompere il flusso dei dati ufficiali da parte del Gom vorrà dire aprire un tema serio come quello sanitario al mercato delle fake-news e della informazione parziale e per sentito dire afferma Francesco Danisi.

In questi giorni in Calabria ed a Reggio in particolare modo prosegue il giovane Danisi si è palesata una città che non si arrende e che rispetta le regole, una comunità che sa fare solidarietà e che vuole contribuire a difendere l’identità di un territorio che per anni è stato abbandonato.

Le istituzioni vanno rispettate sempre e comunque ma la decisione della Regione Calabria con questa scelta viola il Diritto alla Salute che in questo caso è connesso al Diritto ad essere informati.

Chiediamo, infatti, conclude Danisi ,  che l’informazione non venga censurata ma ampliata e potenziata come chiediamo maggiori risorse per i nostri ospedali dove ogni giorno medici, infermieri ed operatori a vario livello hanno dimostrato che nella nostra regione c’e’ una qualità umana e professionale che va valorizzata e supportata.

Non rispettare questo tema è un altro schiaffo al nostro territorio ed a tutti coloro i quali la hanno sostenuta a partire dai Consiglieri Regionali di maggioranza silenti o peggio ancora complici di chi fino ad oggi ha dimenticato le priorità del nostro territorio.