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Sconforto, impotenza, stanchezza e paura ma anche tanta forza e il coraggio che si infondono l'un con l'altro convinti di farcela, di vedere la fine di questa emergenza salvando il più possibile vite umane. Sono questi i sentimenti degli infermieri del reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Cremona, dove da oramai tre settimane si sta lottando contro il tempo per curare i pazienti in gravi condizioni per il Coronavirus: mai un riposo, ogni giorno in "trincea". ANSA/UFFICIO STAMPA OSPEDALE CREMONA
Era già chiaro nel bollettino regionale ma la triste conferma arriva anche dal Gom. Un uomo anziano è morto in casa positivo al coronavirus. Cresce così il numero delle vittime nella provincia reggina arrivando a 16.
Le condizioni dell’uomo si sono aggravate senza che ci fosse il tempo per arrivare in ospedale. E mentre l’ennesima vittima si è spenta in silenzio tra le mura domestiche, dal Grande ospedale metropolitano arrivano buone notizie. Continuano ad aumentare le dimissioni per guarigione e due dei tre pazienti ancora ricoverati in terapia intensiva mostrano segni di miglioramento.
Reggio Calabria, come l’intera regione, ha visto un netto calo dei contagi ma non è ancora arrivato il momento di abbassare la guardia.

