Reggio, nella palestra Gallico trecento migranti: molti nuclei familiari e donne in gravidanza
La carenza d’acqua di ieri tamponata con le autobotti inviate dal Comune e dai vigili del fuoco. Resta il grande caldo dentro la struttura, quasi al massimo della sua capienza

Il caldo eccezionale di questi giorni espone i trecento migranti, ancora oggi in attesa di trasferimento e accolti presso la palestra di Gallico, periferia Sud di Reggio Calabria, a ulteriori disagi. La struttura quasi al massimo della sua capienza ieri era servita soltanto da un filo d’acqua. Situazione fronteggiata da Comune e vigili del fuoco da proprio da ieri stanno inviando autobotti per sopperire alla carenza probabilmente causata da un guasto alla condotta. Un guasto che sta generando disservizi anche ai residenti della zona.
Accoglienza per periodi brevi
L’associazione Protezione Civile San Giorgio di Reggio Calabria ha allestito la palestra della dismessa scuola media Boccioni di Gallico, 170 brandine all’interno della palestra. Con i posti disponibili dentro i moduli abitativi, allestiti nello spazio esterno, la capienza complessiva è di circa 320 posti. Qualche modulo è stato riservato agli operatori.
Tale struttura riadattata per la sosta dei migranti può garantire un’accoglienza per periodi brevi. Ma questo tempo spesso si dilata per le difficoltà di trasferire i migranti sbarcati. Ciò sta accadendo anche adesso. Dei recenti migranti ancora a Gallico, un centinaio sono sbarcati una settimana fa mentre duecento sono rimasti a Reggio da ieri, quando al porto ne sono sbarcati più di 500.
Tante famiglie e donne incinte
Ci sono molti nuclei familiari con bambini e anche donne in gravidanza. Segno della difficoltà di collocare questi migranti e di una sofferenza delle strutture deputate all’accoglienza stabile in tutto il Paese. Verso altre regioni, infatti, sono quasi sempre diretti i pullman dei migranti sbarcati a Reggio Calabria.