Reggio, residenti di Mosorrofa al Comune: «Il nostro quartiere invisibile e abbandonato: dimettetevi» – VIDEO
Protestano anche i cittadini della zona collinare duramente colpita dagli incendi questa estate. Chiedono un passo indietro agli amministratori e lanciano anche una provocazione: «Sarebbe meglio staccarci e tornare autonomi»

Davanti alla Galleria di palazzo San Giorgio, sul corso Garibaldi e con alle spalle il teatro Cilea, questa mattina anche un sit-in con raccolta firme del comitato di quartiere di Mosorrofa, quartiere collinare di Reggio Calabria.
Con uno striscione «Dimissioni», una delegazione di residenti ha protestato davanti all’ingresso sul corso Garibaldi, visti i lavori sulla facciata che dà su Piazza Italia, del palazzo dove ha sede l’amministrazione comunale reggina.
La richiesta dimissioni
«Purtroppo da tempo ormai attendiamo che le promesse e gli impegni assunti dal Comune, anche in occasione di tavoli condivisi in prefettura, si traducano in azioni. Ma a oggi – ha spiegato Pasquale Andidero, presidente comitato di quartiere Mosorrofa – dopo interlocuzioni e richieste, ancora le strade sono tutte dissestate. Una non asfaltata dal 1980. Non abbiamo un campo sportivo per i nostri giovani promesso nel 1989. L’area della discarica, dove è stato il fuoco di questa estate a bruciare i rifiuti, non è stata bonificata. Uno stato di abbandono che attesta come questa nostra periferia non esista per il Comune.
A questo punto chiediamo che sindaco, giunta e consiglio comunale si dimettano. Vorremo poter confidare che una nuova amministrazione possa scrivere un nuovo corso e aprire con noi un dialogo più costruttivo e concludente. Siamo sfiduciati e non vediamo altra strada. Finora abbiamo raccolto oltre trecento firme e altre ne raccoglieremo. Raggiungeremo presto le seicento firme che costituiscono il 50% di coloro che di fatto ancora vanno a votare», ha spiegato ancora Pasquale Andidero, presidente comitato di quartiere Mosorrofa, Reggio Calabria.
La provocazione
Ma la protesta non si ferma qui. Sempre nella giornata di sabato in piazza nel quartiere, è stata avviata, e anche oggi riproposta, la raccolta firme avente ad oggetto un’altra petizione.
«Noi ci sentiamo reggini al 100% ma se il Comune non riesce ad amministrare tutto il territorio di competenza, comprese le sue periferie, allora forse sarebbe meglio tornare ad autogovernarci come prima del 1927, prima cioè di essere accorpati. In fondo, l’assenza dell’amministrazione reggina per noi è già realtà. Abbiamo pertanto avviato anche la raccolta firme per valutare la possibilità/opportunità di distacco delle frazioni di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa dalla circoscrizione comunale di Reggio Calabria.
Ci rendiamo conto che l’iter sarebbe complesso. Siamo anche consapevoli anche il numero dei residenti, 2500, non sarebbe sufficiente, ma intanto intendiamo discuterne. Proseguiremo con la raccolta e continueremo a sensibilizzare la cittadinanza e istituzioni. Mosorrofa e Sala di Mosorrofa siano destinatari di quegli interventi ormai indifferibili», conclude il presidente del comitato di quartiere Mosorrofa, Pasquale Andidero.
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