martedì,Settembre 10 2024

Bova Marina, sequestro preventivo del Villaggio La Perla Jonica

Operazione ancora in corso delle Forze dell'Ordine che dovranno provvedere allo sgombero della struttura - nata 42 anni fa - e di centinaia di villeggianti, tra cui famiglie con bambini, anziani e disabili

Bova Marina, sequestro preventivo del Villaggio La Perla Jonica

È ancora in corso l’operazione iniziata questa mattina, alle ore 8.00 circa, presso il Villaggio Turistico La Perla Jonica di Bova Marina.

L’operazione, condotta dai Carabinieri unitamente alla presenza sul posto della guardia di finanza, della Polizia di Stato, dei Carabinieri forestali e dei vigili del fuoco, riguarderebbe il sequestro preventivo del villaggio turistico che, quest’anno, compie 42 anni di storia.

Una vera e propria batosta nel bel mezzo dell’estate ed a struttura sold out, per l’unico vero e proprio villaggio turistico e lido attrezzato di Bova Marina. Ancora incerte le sorti del ristorante pizzeria tra i più rinomati della jonica reggina: non si sa, al momento, se il sequestro ricadrà anche su questa parte della struttura.

Agli utenti delle casette sottoposte a sequestro preventivo, è stato intimato tramite apposito avviso affisso dal dipartimento provinciale dei Vigili del Fuoco, di sospendere l’utilizzo della corrente elettrica e del gas GPL, “sino al ripristino delle condizioni di sicurezza da parte di personale tecnico specializzato”.

L’operazione è al momento in corso e tutte le informazioni ufficiali relative all’operazione saranno comunicate successivamente.

Il racconto di villeggianti e dipendenti

Per alcuni è stato un vero e proprio shock, questa mattina, aprile le finestre delle proprie casette e ritrovarsi le forze dell’ordine in perlustrazione della struttura. «Ci siamo svegliati pensando di passare una giornata normale – racconta una signora – e invece le vacanze sono rovinate. Non ci danno notizie certe e siamo fortemente preoccupati».

Le operazioni sono state condotte nella massima tranquillità e stanno tutt’ora procedendo. «Girano notizie sul fatto che ci abbiano buttati giù dal letto e mandati via su due piedi, nulla di tutto questo: come vede siamo ancora qui in attesa di sapere cosa fare – racconta invece un signore -. Certo, dopo più di trent’anni che trascorro qui le mie estati, per me è una giornata tristissima. La Perla Jonica è come casa mia».

«Ci hanno chiesto i dati, ci hanno censiti insomma – fa eco un’altra ospite – mi hanno chiesto in quanti siamo ma non ho visto documenti o altro. È una situazione ancora confusa ma quantomeno ci danno la possibilità di organizzare la partenza con calma».
Quando dovete andare via dunque? «Non si sa, non ci è stata detta una data perentoria, ma penso entro oggi».

Nel villaggio soggiornano diverse famiglie con bambini, anche molto piccoli, anziani e disabili. Alcuni sono arrivati qui dal nord in aereo, altri da Reggio, dalla Sicilia o dal resto della regione e non hanno macchina. Per tutti loro riprogrammare le vacanze sarà certamente un problema, ma anche per tutte le decine di ragazze e di ragazzi che stanno vedendo sfumare sotto i loro occhi il proprio posto di lavoro stagionale.

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