lunedì,Ottobre 7 2024

Siderno, la raccolta fondi per il piccolo Alfredo De Marco prosegue tra dubbi e polemiche

In rete non si placano le discussioni sulla petizione lanciata dalla famiglia del bimbo gravemente malato

Siderno, la raccolta fondi per il piccolo Alfredo De Marco prosegue tra dubbi e polemiche

Mentre sulla piattaforma Go Fund Me prosegue la raccolta fondi (da un milione di euro) avviata dalla famiglia a sostegno della causa del piccolo Alfredo De Marco, il bambino di 3 anni originario di Siderno affetto da un grave tumore al fegato, in rete, e soprattutto sui social, non si placano le polemiche innescate in principio da Selvaggia Lucarelli. Secondo la giornalista e blogger, che dice di aver contattato la madre, non c’è nessun documento che attesti preventivi, costi, disponibilità reali di ospedali francesi, soldi per farmaci, spostamenti e alloggi.

Stando a quanto riporta “Il Messaggero”, Charlotte Matteini, giornalista e debunker molto attiva sui social network, ha contattato i due ospedali indicati dalla famiglia di Alfredo De Marco, il Gustave Roussy a Villejuif (Parigi) e l’Inserm a Bordeaux, per chiedere se siano realmente in contatto con i genitori del bambino e se questa cura sperimentale costa davvero un milione di euro. L’ospedale parigino ha risposto di non conoscere la famiglia, mentre quello di Bordeaux ha spiegato che la presunta cura è in fase embrionale, non ancora disponibile per gli umani, in quanto non sono stati eseguiti nemmeno i test sugli animali.

Porsi delle domande e nutrire dei dubbi è lecito. Già in passato le raccolte fondi online si sono rivelate strumenti per raccattare soldi in maniera tutt’altro che chiara. Per questo motivo auspichiamo che a questo punto sia la famiglia del piccolo Alfredo ad uscire allo scoperto e a fare chiarezza, per rispetto dei tanti (nel momento in cui scriviamo il contatore è fermo a circa 780 mila euro) che in questi giorni hanno sposato l’iniziativa attraverso le loro donazioni.

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