Tra pochi giorni saranno trascorsi 17 anni da quella domenica di sangue che fu il 30 marzo 2008 a Reggio Calabria. Per mano di Giuseppe Panuccio, condannato all’ergastolo in via definitiva nel 2012 e deceduto (si sarebbe impiccato nell’istituto di Arghillà) in carcere nel 2015, morirono il fratello Guido, la cognata Cinzia Teresa Richichi e la nipotina Olga, come la nonna paterna Olga Ascioti, di soli tre anni. Una strage ma soprattutto una tragedia familiare.

Incomprensioni, litigi e anche minacce per questioni patrimoniali avevano preceduto quella domenica di sangue in cui lo stesso Giuseppe Panuccio si consegnò in questura poche ore dopo il triplice omicidio.

Un fatto di cronaca, consumatosi in zona piazza Mino Reitano, nel parcheggio dell’ipermercato, allora Quiper, che destò sgomento e dal quale nacquero delle iniziative che ancora oggi tengono acceso il ricordo di Olga, la piccola deceduta dopo due giorni di agonia, e della mamma Cinzia Richichi che morì tentando di fare scudo con il suo corpo alla figlioletta.

Il concorso nazionale “In memoria di Olga. La vita oltre”, sostenuto anche dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria fin dalla sua istituzione nel 2008, è inserito nel protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito – direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, e la Società Astronomica Italiana. Giunto appunto alla sua XVII edizione, domani culminerà nella cerimonia di premiazione in programma a palazzo Alvaro alle ore 10.

Il Concorso ha la finalità di accomunare alla memoria di Olga tutti i piccoli cui è stata negata la possibilità di crescere. Nella considerazione che il cielo stellato sia il luogo che idealmente accoglie ogni bimbo scomparso, il concorso si rivolge agli alunni della scuola primaria e dell’infanzia e nasce per questo in seno al protocollo sottoscritto con la Sait.  

La sezione Morgana della Fidapa di Reggio Calabria ha istituito, dal canto suo, un concorso sempre rivolto alle scuole e intitolato alla memoria di Cinzia Richichi.