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«L’Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova esprime profonda tristezza e sconcerto per l’atto intimidatorio che ha colpito il Parco Ecolandia, luogo di bellezza e presidio di legalità nel cuore del nostro territorio». Così, in una nota, l’Arcivescovo Fortunato Morrone. «Il rogo, che ha devastato una parte importante del Parco, rappresenta un attacco non solo alla struttura, ma a tutti coloro che, con attenta dedizione e appassionato impegno, lavorano quotidianamente per rendere Ecolandia un punto di riferimento per la comunità reggina.
Ci uniamo con convinzione alle parole di denuncia del Consorzio Ecolandia: si sta attuando “un’occulta strategia criminale che vuole interrompere un’esperienza a favore della comunità reggina. Siamo stanchi ma non rassegnati”. Parole che, pur nella tristezza del momento, esprimono una ferma volontà di resistere e continuare a essere presenza viva e attiva per il territorio.
Il Parco Ecolandia, da sempre impegnato nel promuovere il rispetto per l’ambiente, la cultura e la partecipazione sociale, rappresenta un simbolo di rinascita e speranza nel quartiere di Arghillà, troppo spesso dimenticato e lasciato ai margini. Atti di violenza come questo, seppur dolorosi, non riusciranno a spegnere la luce di speranza che il Parco continua a rappresentare.
Come Arcidiocesi, vogliamo ribadire il nostro sostegno pieno e incondizionato a Ecolandia e alle realtà che vi collaborano, rinnovando l’impegno a promuovere la cultura della legalità, della solidarietà e della fratellanza. Ci appelliamo, inoltre, a tutta la comunità civile e alle istituzioni affinché non si lascino scoraggiare da queste azioni violente, ma continuino a sostenere e proteggere i luoghi che contribuiscono al bene comune».

