La Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti, ha chiuso le  indagini scaturite a seguito delle violente aggressioni subite da alcuni cittadini palmesi ad opera di cani di grossa taglia. Il primo episodio risale al dicembre 2024 allorquando un Rottweiler, in località  Pietrenere, seppur al guinzaglio della padrona, si era avventato contro un uomo che camminava  tranquillamente in direzione di alcuni pescatori, azzannandolo al braccio ed ingaggiando una lotta  cruenta durata circa 30 minuti finché il cane, dopo essere caduti in mare, aveva mollato la presa  causando all’uomo lacerazioni profonde e gravi che hanno comportato una serie di delicati interventi  chirurgici.

Il secondo episodio, che è stato riportato anche da diverse emittenti televisive nazionali, si  era verificato alla fine del dicembre 2024 allorquando un grosso Pitbull lasciato incustodito aveva  aggredito un uomo ed il suo cane in C.da Ciambra, anche in questo caso provocando all’uomo  lesioni profonde a livello fisico e anche conseguenze post – traumatiche. In ambedue le circostanze i  proprietari dei cani dovranno rispondere del reato di cui all’art.590 codice penale, che prevede una  pena fino a due anni di reclusione, perché ritenuti, a causa della condotta negligente ed imprudente o per imperizia, responsabili delle lesioni colpose gravi patite dalle vittime delle aggressioni.

Le  indagini, in ambedue i casi, sono state svolte dalla Polizia Locale di Palmi diretta dal Maggiore  Francesco Managò e coordinate, rispettivamente, dal Procuratore Dott. Emanuele Crescenti e dal  Sostituto Procuratore Dott. Vincenzo Lanni