Dalla giornata di oggi si riuniscono a Reggio Calabria i punti di contatto mondiali dei 20 Paesi aderenti al Progetto I-CAN: procuratori, investigatori e analisti impegnati nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale.

Nato nel 2020, su iniziativa del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Segretariato Generale di Interpol, il Progetto I-CAN ha l’obiettivo di promuovere il contrasto alla ‘Ndrangheta, attraverso l’aumento della consapevolezza del fenomeno mafioso e lo sviluppo di strategie congiunte di contrasto operativo.

In quattro anni e mezzo, il progetto ha creato un network che ha consentito la cattura in tutto il mondo di 101 pericolosi latitanti di ‘Ndrangheta, oltre ad aver favorito il riconoscimento di indicatori utili per le forze di polizia al fine di individuare l’infiltrazione dell’organizzazione mafiosa negli asset economici e finanziari dei vari Paesi.