Il Tribunale di Reggio Calabria ha emesso una sentenza significativa riguardo all’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. Il giudice Filippo Meneghello ha dichiarato l’invalidità della delibera n. 8/2023 del 21.11.2023, che aveva determinato la decadenza dei componenti del Consiglio di Amministrazione, Ruggero De Medici e Beniamino Scarfone.

I ricorrenti, membri del CdA, erano stati designati dall’Associazione Società Dante Alighieri – Comitato di Reggio Calabria e sono stati dichiarati decaduti per presunte assenze ingiustificate alle riunioni del CdA. La sentenza ha stabilito che la loro esclusione era illegittima, in quanto le loro assenze erano giustificate da valide ragioni, regolarmente comunicate.

Nel dispositivo della sentenza si legge: «il tempo necessario all’accertamento in via ordinaria del diritto dei ricorrenti lederebbe in modo ingiustificato […] la possibilità degli stessi di partecipare, in qualità di componenti con diritto di voto del C.d.A., alla formazione della volontà dell’Ateneo». Questa affermazione sottolinea l’importanza del loro ruolo all’interno dell’organo di governo dell’università e il potenziale danno derivante dalla loro esclusione.

La sentenza ha anche evidenziato come la composizione ridotta del CdA, causata dalla decadenza dei ricorrenti, avrebbe compromesso la regolarità di funzionamento dell’organo, alterando le maggioranze richieste per l’approvazione delle decisioni. Pertanto, il giudice ha disposto la reintegrazione immediata di Ruggero De Medici e Beniamino Scarfone nel CdA.

Questa sentenza rappresenta un’importante vittoria per i due membri del CdA e ribadisce il principio che le assenze giustificate non possono essere motivo di esclusione dai ruoli amministrativi all’interno degli enti accademici. La decisione del Tribunale di Reggio Calabria ha dunque riaffermato il diritto dei ricorrenti a permanere nel Consiglio di Amministrazione dell’Università per Stranieri Dante Alighieri.

Il Giudice ha così deciso

Va osservato come i ricorrenti abbiano sempre fornito giustificazioni ampiamente motivate dell’assenza alle sedute del Consiglio.
In particolare con note del 26.10.2023 (doc. 19 – ricorso), 13.11.2023 (doc. 21 – ricorso) e 16.11.2023 (doc. 24 -ricorso) inviate in risposta alle convocazioni delle sedute del 26.10.2023, 13.11.2023 e 16.11.2023, i ricorrenti notiziavano i componenti del C.d.A. delle ragioni della propria assenza, esponendo in modo dettagliato e circostanziato le proprie contestazioni in ordine all’illegittimità della convocazione da parte del Presidente del Consiglio di Amministrazione, membro espulso dall’Associazione Società Dante Alighieri di Reggio Calabria (e quindi privo dei requisiti previsti dall’art. 9 dello Statuto), e all’invalidità della convocazione, della partecipazione e della espressione di voto del consigliere dell’Associazione Mnemosine alle riunioni del C.d.A. del 28.3.2023 e dell’1.6.2023, attesa la sua intervenuta decadenza (doc. 12 – ricorrente). Ne deriva la mancata integrazione dei presupposti di decadenza previsti dall’art. 33 co. 2 dello Statuto di Ateneo.

Conclusivamente la declaratoria di decadenza dei ricorrenti dal C.d.A. dell’Ateneo è invalida, la relativa delibera va quindi annullata e Ruggero De Medici Beniamino Scarfone vanno reintegrati in via d’urgenza presso l’organo collegiale.
Le spese del presente procedimento cautelare seguono la soccombenza della resistente e vanno liquidate come in dispositivo sulla base del D.M. 55/2014, scaglione di valore “indeterminato – complessità bassa” e valori tabellari medi con riguardo alle sole fasi di studio e introduttiva e decurtazione delle restanti fasi, che si sono svolte in uno con la fase introduttiva e non hanno comportato la redazione di scritti difensivi.
P. Q. M.
Il Tribunale di Reggio Calabria, ogni diversa domanda ed eccezione rigettate, in accoglimento del ricorso ex art. 700 c.p.c. proposto da Ruggero De Medici e Beniamino Scarfone:
1. dichiara l’invalidità della delibera n. 8/2023 del 21.11.2023 e per l’effetto accerta il diritto degli odierni ricorrenti a permanere nel Consiglio di Amministrazione dell’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria;
2. condanna la resistente a rimborsare a Ruggero De Medici e Beniamino Scarfone, in solido tra loro, le spese di lite, che vengono liquidate in € 2.026 per compensi, oltre a spese generali, IVA e CPA come per legge.