«Chi fa della casa di Dio un luogo di interessi senza scrupoli, senza legge né onestà, offende Maria, la Chiesa tutta e la comunità umana. Il santuario di Polsi, in passato, è stato profanato più volte. Quella che è la casa della Madre di Dio, Madre di tutti, una casa di misericordia, consolazione e fraternità, era diventata un luogo per interessi privati, che bisogna chiamare col loro nome: mafiosi». Così il cardinale Matteo Maria Zuppi nella sua intensa riflessione sul numero in edicola di Maria con te, settimanale mariano del Gruppo Editoriale San Paolo, alla vigilia della festa della Madonna di Polsi, di cui avrebbe dovuto presiedere la Messa solenne del 2 settembre.

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