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Grande partecipazione per lo sciopero nazionale dei direttori organizzato negli uffici giudiziari dal Coordinamento Nazionale Direttori Giustizia con 1232 direttori scioperanti (dati provvisori dello stesso Coordinamento) che rappresentano oltre il 75% dei direttori in servizio.
Dopo la grande manifestazione di Roma del 10 settembre con 600 direttori scesi in piazza davanti alla Cassazione, la protesta dei direttori continua in difesa del proprio profilo professionale (e dello stesso nome) messo in discussione dall’ultima bozza di Contratto Collettivo Integrativo proposta dal Ministero della Giustizia ai sindacati nonché per chiedere l’ingresso della categoria nell’area delle Elevate Professionalità (c.d. IV area).
Da registrare presidi dei direttori nella giornata di sciopero a Napoli, Palermo, Firenze, Bari e Foggia, ulteriori note di sostegno di vertici di uffici giudiziari pervenute al Coordinamento (oltre il 50 il numero totale) e la notizia di una settima interrogazione parlamentare sul caso.
Nel distretto di Corte di Appello di Reggio Calabria, la partecipazione e l’adesione allo sciopero è stata molto alta, ben il 78,94% ha scioperato coinvolgendo tutti gli Uffici giudiziari.Il dato sale ancora, raggiungendo la lusinghiera percentuale dell’88,23%, considerando i Direttori assenti a vario titolo che non hanno potuto aderire . Il coordinamento nazionale Direttori Giustizia con i referenti distrettuali ringraziano tutti i colleghi che si sono spesi per la causa comune, sacrificando tempo e denaro (è bene ricordare che gli scioperanti avranno una decurtazione stipendiale per la mancata prestazione lavorativa nella giornata di sciopero), nella consapevolezza che altre iniziative saranno messe in campo per potere giungere ad un confronto costruttivo con il Ministero.

