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L’artista italo- australiano in Calabria per un viaggio che è molto più di un semplice ritorno: è un’immersione nelle sue radici, un percorso fatto di volti, storie e luoghi che hanno segnato la vita della sua famiglia.
Non è solo una visita, ma un ritorno alle origini, un pezzo di storia personale che si intreccia con quella di un’intera terra. Joe Avati, comico italo-australiano amatissimo dalla diaspora italiana, è qui per riscoprire le sue radici calabresi.
Nato e cresciuto in Australia, ma con il cuore sempre legato alla Calabria, Avati sta attraversando i luoghi che hanno segnato la vita dei suoi genitori e dei suoi nonni. Dopo aver respirato il profumo del mare a Tropea, messo le mani nell’argilla nelle botteghe di Seminara e vissuto l’accoglienza calorosa di Palmi, oggi è il momento di immergersi nella storia antica della regione. E quale posto migliore del Museo Archeologico, custode dei celebri Bronzi di Riace e delle tracce di un passato glorioso?
Ma questo viaggio è più di una semplice scoperta culturale. È un percorso di emozioni, di memoria, di incontri che riannodano fili mai spezzati. Ed è anche un invito, per chi come lui ha origini italiane sparse nel mondo, a tornare e riscoprire quella parte di sé che profuma di casa, anche se mai vissuta direttamente.
Joe Avati sta raccontando tutto sui suoi social, condividendo momenti di stupore, divertimento e connessione autentica con la sua terra. Chissà cosa proverà oggi davanti ai tesori del Museo? Una cosa è certa: questo viaggio, tra passato e presente, lascerà il segno.

