Bagno di folla a Palazzo Sant’Anna per l’attrice, circondata dall’affetto del pubblico.
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La Locride ha accolto Ornella Muti con un calore che solo le grandi occasioni sanno generare. È stato questo il sentimento dominante nella sala «Venere» di Palazzo Sant’Anna a Gerace, dove sabato pomeriggio si è svolta la seconda edizione del premio «Incontri Notevoli 2025».
Un incontro che ha unito cinema, letteratura, musica e memoria collettiva, celebrando una delle icone più amate del panorama cinematografico italiano.
L’attrice – proclamata dalla rivista americana «Class» «Donna più bella del mondo» nel 1994 – si è raccontata davanti a un pubblico numeroso, condividendo aneddoti, riflessioni e passaggi di vita legati ai decenni narrati nel libro «La leggenda degli zingari», scritto da Pietro Cremona, ideatore del premio. L’opera, arricchita dalle fotografie di Domenico Cavallo e dalla prefazione di Francesca Lopresti, è stata presentata per la prima volta in Europa proprio nel corso dell’evento.
Le letture e i momenti dedicati al libro si sono intrecciati alle esibizioni di Bruno Panuzzo, voce con cui Cremona ha intrecciato un solido sodalizio artistico, confermato anche dalla recente trasferta negli Stati Uniti. A Washington, infatti, il volume era stato presentato in anteprima mondiale alla «Capitol Hill Books» durante il mini tour di Panuzzo nella capitale.
Il filo narrativo dell’incontro – ispirato alla leggenda del nomade che accompagna i bambini destinati a costruire un mondo migliore – si è sviluppato in un clima di intensa partecipazione. In sala erano presenti amministratori dei Comuni di Gerace, Locri, Siderno, Agnana e Canolo, oltre a Naike Rivelli, figlia di Ornella Muti e ormai locridea d’adozione dopo il matrimonio con il geracese Roberto Marzano. Premiati anche i genitori di quest’ultimo.
Tra i momenti più emozionanti, l’ingresso dei ragazzi del gruppo «Rainbow» di Prestarona, che hanno attraversato la sala con candele accese, creando un’atmosfera sospesa e natalizia. Subito dopo è stato proiettato un video dedicato all’attrice, con musiche originali di Panuzzo, in un crescendo che ha anticipato la premiazione conclusiva. Nel pomeriggio, inoltre, era stato dato spazio ai riconoscimenti a figure e personalità del territorio e non solo, consegnati dallo stesso Cremona. Da segnalare anche l’omaggio del sindaco di Gerace, Rudi Lizzi, che ha donato a Ornella Muti un’opera d’arte dedicata alla Città dello Sparviero.
La serata ha mostrato la Locride nel suo volto migliore: una terra capace di unire bellezza, cultura e spirito comunitario, valorizzando i talenti che la animano – da Pietro Cremona a Bruno Panuzzo, passando per Domenico Cavallo – e ponendo le basi per nuove iniziative e futuri itinerari culturali condivisi.

