La cerimonia all’Università Mediterranea valorizza percorsi culturali e sociali distintivi, con interventi dedicati all’impegno civico, alla musica e alla promozione della donazione degli organi
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Dalla Fondazione Mediterranea e dalla già Facoltà di Ingegneria un doveroso riconoscimento al mondo della scuola che riesce a contaminare i suoi saperi raggiungendo vette di eccellenza culturale e sociale: l’edizione 2025 del Premio Bertrand Russell ai Saperi Contaminati assegnata al prof. Francesco Palumbo e al prof. Nicola Pavone.
Queste le motivazioni del Premio, sinteticamente esposte dal segretario della Fondazione dr. Raffaello Abenavoli nel corso della manifestazione tenutasi nell’aula del Consiglio di Facoltà al Dipartimento di Ingegneria dell’Università Mediterranea, intitolata al già Rettore prof. Rosario Pietropaolo: «Il riconoscimento della Fondazione Mediterranea e dell’Università Mediterranea intitolato al più grande esempio di saperi integrati e contaminati del Novecento, il matematico e filosofo nonché letterato e attivista pacifista Bertrand Russell, quest’anno viene attribuito alla Scuola contaminata nei suoi saperi tradizionali: al prof. Francesco Palumbo, per la sua tenace attività musicofila a sostegno della concertistica reggina che ha portato ai massimi livelli la banda giovanile dei fiati di Delianuova; al prof. Nicola Pavone, per la sua instancabile attività di volontariato a sostegno della donazione degli organi da presidente, prima provinciale e poi regionale, dell’Aido».
Dopo i saluti del prof. Giuseppe Barbaro, rappresentante del paritario partner universitario del Premio ovvero della già Facoltà di Ingegneria, che ha ricordato il primo dei premiati, il prof. Franco Montevecchi, «docente di Ingegneria Biomedica al Politecnico di Milano oltre che letterato e mecenate», more solito l’introduzione al Premio è stata effettuata dal presidente della Fondazione Mediterranea dr. Vincenzo Vitale. Avvicinandosi il ventesimo anniversario della nascita della struttura da lui guidata, il dr. Vitale ha rievocato i suoi primi passi e come è nata l’idea del Premio ai Saperi Contaminati, che è «divenuto un appuntamento annuale stabile nella poliedrica attività della Fondazione Mediterranea, come parte di un impegno sociale che spazia dalle attività squisitamente culturali a quelle maggiormente incidenti sull’area territoriale di privilegiato riferimento, sempre comunque con l’attenzione rivolta al maggiore interesse della comunità».
I premiati sono stati presentati, nel loro profilo professionale e sociale, dal dr. Eduardo Lamberti Castronuovo, presidente del Conservatorio Musicale F. Cilea, e dal dr. Pellegrino Mancini, già Direttore del Centro Regionale Trapianti. Il dr. Lamberti, dopo aver parlato della cultura musicale in generale e nel territorio reggino in particolare, si è soffermato sul particolare ed esemplare iter che ha portato la bandistica reggina ai vertici nazionali: «per l’impegno e la dedizione del prof. Francesco Palumbo, che ha raccolto l’eredità morale del farmacista dott. Scerra, ideatore e promotore dell’orchestra giovanile dei fiati di Delianuova». Il dr. Mancini, impossibilitato a partecipare di presenza, ha fatto pervenire un videomessaggio, che è stato visto sullo schermo didattico dell’aula del Consiglio. In questo si è illustrato l’iter professionale che ha portato l’ing. Pavone da Dirigente scolastico alla sua presidenza Aido (Associazione Italiana Donatori di Organo), prima provinciale e poi regionale, e alla «indefessa attività di promozione della cultura della donazione degli organi».
A seguire da registrare gli interventi del dr. prof. Antonino Monorchio, vicepresidente della Fondazione, sulla «valenza sociale dell’impegno dei premiati»; dell’arch. prof. Franco Prampolini, già docente dell’Università Mediterranea, sulla «esemplarità della vita e della carriera, fatta di scelte razionali orientate al bene comune, che costituiscono una sorta di pedagogia sociale»; della dott.ssa Rosa Maria Perrone, vicepresidente del Lions Club Reggio Calabria Host, di cui sono soci entrambi i premiati, che ha sostituito la presidente del Club avv. Giuliana Barberi, sul percorso professionale dei premiati, «uomini di grande rettitudine morale e disponibilità amicale, da indicare a esempio di impegno civile etico e produttivo».

