Caro bollette e usura a Reggio, Siclari (Fai): «Nessuna segnalazione ma rischio alto» – VIDEO
Il presidente dell’associazione antiracket esprime preoccupazione e invoca interventi governativi
«L’aumento del costo dell’energia e il caro bollette che stanno abbattendosi su aziende e imprese ci preoccupa molto. Al momento non registriamo alcuna segnalazione di imprenditori e titolari di attività commerciali che siano stati costretti a rivolgersi agli usurai ma siamo consapevoli che in questo frangente tale rischio aumenta sensibilmente. Siamo, pertanto già al lavoro per chiedere misure urgenti e straordinarie che prevengano il tracollo e supportino il tessuto produttivo esposto al grave fenomeno». È quanto dichiara il presidente dell’associazione Fai Reggio Calabria, unica articolazione in regione della Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane, Francesco Siclari.
«In altre regioni d’Italia ci sono stati già dei casi, purtroppo. A livello nazionale stiamo preparando un documento da sottoporre all’attenzione del Governo per chiedere misure immediate. A livello locale abbiamo già investito il prefetto Massimo Mariani delle nostre preoccupazioni», prosegue il presidente dell’associazione Fai di Reggio Calabria, Francesco Siclari.
«Anche se non abbiamo registrato alcun caso fino a questo momento, a Reggio Calabria il rischio resta comunque alto. Già provati dall’aumento del costo delle materie prime, e in un contesto socio – economico con tante criticità, sono tanti i comparti in sofferenza che adesso potrebbero ricorrere a rimedi estremi per non chiudere. Vigileremo e monitoreremo per poi riferire al Prefetto. Restiamo convinti che serva un intervento governativo per attutire il durissimo colpo», conclude il presidente dell’associazione Fai di Reggio Calabria, Francesco Siclari.
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