giovedì,Dicembre 5 2024

Reggio, riparte l’iter per il progetto di Mortara

L’intervento comprende il centro agroalimentare nella periferia sud della città dello Stretto. L’opera, rimasta incompiuta, sarà completata dopo la verifica di sicurezza strutturale

Reggio, riparte l’iter per il progetto di Mortara

Il Comune di Reggio Calabria intende completare al più presto il Progetto Integrato Centro Alimentare Trasporti Pubblici e Servizi Annessi Località Mortara. L’obiettivo è quello di rendere le opere funzionali agli scopi per cui erano state programmate e finanziate con il Decreto Reggio.

Il progetto prevede la realizzazione del canile comunale, del deposito Atam e del centro agroalimentare, che prima sorgeva in via Aspromonte a Reggio Calabria. Opera rimaste incompiute, definite incollaudabili. A seguito dell’intervenuta risoluzione contrattuale con l’Impresa appaltatrice dei lavori, esse versano anche in uno stato di abbandono e degrado.

La necessità di verifica strutturale

Per redigere il progetto di completamento è però necessario e imprescindibile eseguire una approfondita verifica della sicurezza strutturale dell’infrastruttura esistente. Essa dovrà essere espletata nel pieno rispetto delle Norme tecniche per le Costruzioni. Approvato, pertanto, con decreto del funzionario delegato all’attuazione del Decreto Reggio, il sindaco ff del comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti, il disciplinare di incarico professionale accettato dal Laboratorio Tecnologico Calabrese, con sede nel catanzarese.

Il lavoro dovrà essere eseguito entro i 40 giorni decorrenti dalla data del verbale di consegna della documentazione da parte dell’Ufficio di Coordinamento delle attività di cui alla 1.246/89 e ss.mm.ii. (ex-Decreto Reggio). L’importo di spesa contemplato è di oltre 91 mila euro.

La verifica strutturale sarà supportata da un servizio di ingegneria di specialisti dotati di esperienza e da attrezzature e modelli che possano garantire il risultato atteso.

Operatori economici in attesa di regolarizzazione

Si apre qualche prospettiva positiva per i 24 operatori economici rimasti attivi dentro il mercato di Mortara e che da 11 anni attendono di essere regolarizzati.

Una situazione da troppo tempo pendente, precaria e destinata a generare danni lavorativi ed economici sempre crescenti.

Una situazione che genera incertezza e che, in assenza di dovuti attenzione e rilancio, peggiorerà anche dal punto di vista ambientale.



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