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Porto di Villa, affidato lo studio di fattibilità tecnico – economica per collegare i 97 comuni dell’area metropolitana

Proseguono le procedure avviate lo scorso anno dalla Città Metropolitana per potenziare l'intermodalità. La stessa società Rti Rina Consulting si sta occupando anche dell’aeroporto dello Stretto

Porto di Villa, affidato lo studio di fattibilità tecnico – economica per collegare i 97 comuni dell’area metropolitana

Dopo l’aeroporto di Tito Minniti anche il porto di Villa San Giovanni. Proseguono gli iter in capo alla Città Metropolitana di Reggio Calabria per il potenziamento dell’intermodalità. Pubblicato anche l’esito del bando relativo al primo step in vista della realizzazione delle infrastrutture per il potenziamento e la razionalizzazione del sistema intermodale Area metropolitana di collegamento con il porto di Villa San Giovanni.

L’importo per l’intervento complessivo ammonta a 40 milioni di euro e rientra nel piano di Mobilità Urbana Sostenibile (Pums) 2030 della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Questo primo step riguarda l’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, con un importo a base d’asta di poco più di 344mila euro.

L’affidamento è adesso stato formalizzato in modo definitivo a favore di Rti Rina Consulting spa – studio Artuso Architetti Associati. La stessa che si sta già occupando di analogo studio con riferimento all’aeroporto Tito Minniti. Partecipando all’avviso pubblicato da Metrocity lo scorso febbraio, lo studio realizzerà il progetto dietro un corrispettivo di poco più di 258mila euro.

I fondi ministeriali del 2021 e la riformulazione dell’intervento

Questa prima fase progettuale era stata finanziata già nel 2021 dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti (allora ancora Mit e oggi Mims). L’importo complessivo di quasi 1 milione e 400mila euro. Esso comprendeva e comprende due studi fattibilità tecnico economica relativi al potenziamento dell’intermodalità rispetto all’aeroporto di Reggio (quasi 800 mila euro) e anche rispetto al porto di Villa San Giovanni (circa 600 mila euro).

In realtà l’intervento sull’aeroporto prevedeva anche la realizzazione di una nuova aerostazione, poi accantonata per puntare tutto sull’intermodalità. Anche la progettualità relativa al porto di Villa San Giovanni è stata rimodulata. Non è più contemplata la progettazione di ricollocazione dell’infrastruttura. Resta la sola “Realizzazione delle infrastrutture e l’intermodalità tra i vari sistemi di mobilità di collegamento”.

In entrambi i casi comunque gli importi a bando hanno lasciato delle risorse a disposizioni. Nel caso del porto di Villa San Giovanni si tratta di circa 220mila euro.

Le altre prospettive

Pubblicata la procedura aperta per l’affidamento dei servizi di Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione per i “Lavori di ristrutturazione dello Scivolo 0. L’atto è dell’autorità di Sistema portuale dello Stretto. L’importo totale dell’appalto è pari a quasi 250mila euro (esclusi oneri previdenziali e IVA). L’affidamento dell’incarico si inquadra nell’ambito di uno dei 19 interventi infrastrutturali previsti nel piano annuale 2024 dell’Autorità. La spesa complessiva è di quasi 130 milioni di euro.

In particolare per il porto di Villa San Giovanni sono previsti la realizzazione di pensiline di protezione dei camminamenti pedonali dal terminal Rfi al terminal Caronte&Tourist per un importo di oltre 1 milione e mezzo di euro e, appunto, il risanamento strutturale della banchina scivolo “0” con poco più di 6 milioni di euro.

Verso il primo piano regolatore e gli approdi a Sud

È in fase di dirittura di arrivo anche la procedura che precede l’adozione del piano regolatore dell’Autorità di Sistema. Essa è competente per i porti di Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Saline, sul versante calabrese dello Stretto, e per i porti di Messina, Tremestieri e Milazzo su quello siciliano.

Proprio con riferimento al porto di Villa San Giovanni, la Regione Calabria ha fatto riferimento proprio alle richieste del comune di Villa San Giovanni. «Particolare è il riferimento al porto di Villa San Giovanni ed al suo potenziale collocamento a Sud rispetto all’esistente». Così si legge nel testo della delibera con cui la giunta regionale ha rilasciato formale intesa ai fini dell’approvazione del Documento Strategico di Sistema propedeutico al piano.

Recente è l’istanza presentata dal commissario straordinario dell’autorità portuale di sistema dello Stretto Antonio Ranieri al Ministero. Chiesto proprio l“ampliamento della circoscrizione all’area a sud del molo di sopraflutto del porto di Villa San Giovanni” richiesto, tramite delibera del consiglio Comunale dal territorio.

Il piano regolatore, che per il porti di Villa San Giovanni e Saline Joniche sarà il primo, prevede altri interventi. Si tratta appunto della realizzazione del potenziamento degli ormeggi e della nuova stazione marittima passeggeri nel Porto di Villa San Giovanni.

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