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Porto di Reggio, verso il nuovo piano regolatore: c’è l’ok della Regione al documento dell’Autorità di sistema – VIDEO

Dopo l’approvazione definitiva del Ministero, potrà essere adottato lo strumento, unico anche per gli scali di Saline Joniche e Villa San Giovanni che non ne hanno mai avuto uno. Quello reggino è fermo al 1960

Porto di Reggio, verso il nuovo piano regolatore: c’è l’ok della Regione al documento dell’Autorità di sistema – VIDEO

È arrivato anche l’ok della Regione Calabria. Può così proseguire l’iter di approvazione del documento di Programmazione strategica di Sistema dell’autorità dello Stretto. La sua competenza riguarda i porti di Messina, Milazzo, Tremestieri, Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Montebello Jonico di cui Saline Joniche è frazione costiera.
Il Documento di programmazione strategica di Sistema Portuale, adottato dal Comitato di Gestione dell’Autorità lo scorso maggio con voto unanime, ha recepito tutte le osservazioni e le modifiche richieste dai rappresentanti di Regione Calabria, Regione Siciliana, Città Metropolitana di Messina, Città Metropolitana di Reggio di Calabria. E anche quelle dei rappresentanti di diritto delle Direzione Marittime calabresi e siciliane interessate.

Il parere negativo del comune di Villa San Giovanni

Per quanto concerne l’unico parere negativo incassato dal comune di Villa San Giovanni, l’autorità lo ha ritenuto non ostativo in questa fase.

La stessa ha motivato ribadendo che «detto parere non coinvolge gli obiettivi complessivi del Dpss, bensì scelte specificamente afferenti ad aspetti di dettaglio del futuro Piano regolatore del porto. La presente fase procedimentale assume carattere di programmazione e non già di pianificazione, considerato che, viceversa, in quest’ultima fase si terrà conto dei rilievi formulati. Si ritiene, pertanto, di non assumere in considerazione di merito i suddetti rilievi nella presente procedimentale, con riserva di farne oggetto di trattazione in sede di redazione del Prp». Così si legge anche nella delibera della giunta regionale numero 663 dello scorso 29 novembre.

La stessa delibera della giunta regionale nel rilasciare formale intesa ai fini dell’approvazione del Documento, sottolinea che in essa confluiscono anche le osservazioni e le modifiche richieste. «Particolare è il riferimento al porto di Villa San Giovanni ed al suo potenziale collocamento a Sud rispetto all’esistente».

Adesso il Ministero e poi finalmente il piano

Sarà il Ministero, adesso, a dovere approvare in via definitiva il Documento. Esso è già passato al vaglio e approvato dalla conferenza nazionale delle autorità di Sistema presieduta dal viceministro Rixi.
Poi potrà essere adottato il piano regolatore. Sarà unico, come l’autorità, pur contemplando gli indirizzi per tutte e sei le infrastrutture di competenza tra Messina e Reggio Calabria. Il piano del porto di Reggio Calabria è fermo al 1960. Il porto di Villa San Giovanni e quello di Saline Joniche non ne hanno mai avuto uno. Sarà dunque il primo. Per tutti e tre i porti reggini di competenza dell’Autorità il documento contempla l’obiettivo della rifunzionalizzazione.
Lo strumento che finalmente sarà adottato consentirà di compiere dei passi in avanti sul fronte portuale del versante calabrese dello Stretto.

Gli interventi

Le azioni strategiche prioritarie nel medio e lungo termine comprendono interventi già finanziati. I relativi iter sono stati già tracciati e sono pronti ad entrare nella fase più operativa.

Con riferimento al porto di Reggio Calabria il documento richiama esplicitamente i seguenti interventi: la realizzazione degli apprestamenti di security delle aree portuali, la ristrutturazione dell’edificio da destinare a sede dell’AdSP dello Stretto, l’adeguamento della banchina Margottini. Poi ancora il restyling del water front, ossia del molo di levante, con la realizzazione di un terminal passeggeri per scalo crocieristico e di percorsi ciclo-pedonali di collegamento con il lungomare cittadino e la sistemazione delle aree portuali.

E ancora la riconversione di edifici disponibili in strutture funzionali ai servizi portuali, al crocierismo ed alla nautica da diporto e l’implementazione dei pontili di ormeggio e potenziamento della stazione passeggeri.

Il bilancio e il programma di Opere pubbliche dell’Autorità

Gli interventi, con relativo finanziamento già contemplati nel bilancio di previsione del 2024 e in quello pluriennale 2024/2026, rientrano nel programma triennale delle Opere Pubbliche 2024/2026 e nel programma biennale 2024/2025 degli acquisti e dei servizi. Tutti atti approvati dal comitato di gestione dell’Autorità lo scorso ottobre con la presidenza di Mario Mega, al quale a fine mandato (da alcune settimane) è subentrato l’ammiraglio Antonio Ranieri nel ruolo di commissario straordinario.
All’orizzonte anche l’elettrificazione delle banchine portuali di Messina, Reggio Calabria e Milazzo con un investimento di oltre 23 milioni di euro del piano nazionale complementare al Pnrr.


Il documento di Programmazione strategica di Sistema dell’autorità dello Stretto prevede anche interventi sul porto di Villa San Giovanni. Si tratta del dragaggio dei fondali e della realizzazione di pensiline di protezione dei camminamenti pedonali e di nuovi ormeggi per navi traghetto e mezzi veloci e della stazione marittima passeggeri. Per il porto di Saline Joniche sono contemplati lavori di manutenzione viabilità, infrastrutture, impianti e arredi portuali. L’obiettivo è il ripristino della infrastruttura. Previsti anche interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti a servizio degli ambiti portuali.

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