Gioiosa Ionica si prepara ad affrontare un’estate senza il proprio Ufficio Postale. Poste Italiane ha disposto la chiusura della sede locale dal 15 luglio al 31 agosto, una decisione che ha suscitato la dura reazione del gruppo consiliare di minoranza “Costruire Insieme”.

«Una scelta inaccettabile», commentano i rappresentanti del gruppo, che puntano il dito non solo contro l’ente postale, ma anche contro l’amministrazione comunale guidata dalla giunta Ritorto-Fuda. Secondo la minoranza, il Comune era o avrebbe dovuto essere a conoscenza della decisione e informare tempestivamente i cittadini, attivandosi per tempo con soluzioni alternative.

«In un momento di massima affluenza turistica – scrivono – non possiamo permetterci di perdere servizi vitali. La chiusura dell’Ufficio Postale rischia di penalizzare pesantemente cittadini e visitatori, lasciando la comunità senza un presidio essenziale».

Il gruppo sottolinea inoltre la mancanza di un piano per mitigare i disagi, definendola un’ulteriore dimostrazione di disattenzione verso i bisogni reali della cittadinanza. «Un’amministrazione responsabile – aggiungono – avrebbe coinvolto tutti gli attori locali per affrontare con spirito costruttivo la situazione. Invece, ha scelto il silenzio».

“Costruire Insieme” chiede un intervento immediato da parte del Comune e una presa di posizione netta nei confronti di Poste Italiane: «Non possiamo accettare passivamente simili episodi. Insieme si sarebbe potuto lavorare a una soluzione condivisa».