Alta qualità, gusto straordinario e contenuti organolettici preziosi: sono queste le caratteristiche essenziali dell’olio della Locride, protagonista di «Sol and the City Sud», prima edizione di un festival triennale nazionale appena concluso all’Ente Fiera di Catanzaro. Un appuntamento che ha visto il Gal Terre Locridee parte attiva di un progetto capace di confermare l’impegno concreto della Regione Calabria nella valorizzazione e promozione delle eccellenze produttive del territorio.

«È un segnale importante quello che arriva da questo evento di grande spessore – ha dichiarato il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì –. Si è parlato di olio in maniera qualificata, con esperti e produttori, valorizzando il prodotto in sé ma anche tutto ciò che gli ruota attorno. Abbiamo visto grande interesse da parte dei numerosissimi visitatori per proposte come i fagioli con l’olio di oliva o il gelato all’olio di oliva geracese. Si tratta di un’esperienza che aiuta a far crescere un territorio che ha bisogno di lavorare e di credere nelle proprie potenzialità. E il Gal, su questo percorso, è sempre presente e propositivo, con una strategia progettuale lungimirante, che trova nell’assessore Gianluca Gallo un grande sostegno».

Significativo anche il contributo culturale e sensoriale offerto negli slot del Gal Terre Locridee che, nella prima giornata, hanno ospitato la cantastorie Francesca Prestia, il talk sulla Grossa di Gerace a cura di Slow Food Calabria e la degustazione del gelato all’olio del Bar Ettore di Locri.

«Non parliamo soltanto di olio – ha spiegato Angela Sposato, sommelier dell’olio, nello spazio condotto da Eva Giumbo – ma di interazioni e connessioni che nascono intorno all’olio. Credo profondamente nell’interdisciplinarità: l’olio non va raccontato in modo isolato, ma attraverso una rete fatta di cibo, cultura e memoria. Da qui nasce l’intuizione del gelato all’olio, arricchito da una fettina di pane tostato, per evocare le merende agresti delle nostre nonne, pane, olio e zucchero o pane, olio e sale. È un racconto di cura, ricerca e identità».

Sul valore ambientale e territoriale dell’olivicoltura si è soffermato Alberto Carpino, responsabile dei Presìdi Slow Food Calabria: «L’interesse di Slow Food per l’olivicoltura è altissimo. Non a caso l’unico Presidio nazionale è quello degli Oliveti Secolari, per rimarcare l’importanza dell’olivo dal punto di vista ambientale, produttivo e del legame con il territorio. Parliamo di piante che devono avere almeno cento anni di vita: veri monumenti viventi che raccontano la storia delle nostre comunità».

Emozionante la voce di Francesca Prestia, cantastorie calabrese e ricercatrice etnomusicale, che ha affascinato il pubblico con un percorso artistico tra poesia, musica e memoria, accompagnata da Rocco Ienco alla chitarra e Simone Vivino alla lira calabrese e all’organetto. «Siamo doverosamente partiti da Nosside, una delle più grandi poetesse dell’antichità, per dare voce alle donne. Abbiamo poi voluto ricordare Salvino Nucera, scomparso di recente, omaggiandolo con testi in lingua calabro-greca. Per finire con una tarantella dedicata al pane e olio, la nostra merenda da bambini. Nella semplicità c’era una grande gioia – ha detto la Prestia –. L’olivo è l’albero dell’amore: sotto i suoi rami nascevano amori e matrimoni, ed è per questo che un amore nato sotto un olivo è considerato un amore benedetto».

A conclusione dello slot, Antonio Ruggia, con il Bar Ettore, ha proposto il gelato all’olio, molto gradito dai partecipanti alla degustazione, spiegando che si tratta di un prodotto realizzato con olio nuovo, quindi disponibile solo in questo periodo, per garantirne il massimo della qualità e del gusto.

Molto apprezzata, nella seconda giornata, anche la proposta del panettone all’olio d’oliva aromatizzato con crema al bergamotto del Bar Mario Scocchieri di Locri.

Punto di riferimento, incontro e condivisione è stato lo stand dei tredici Gal calabresi, che ha messo in rete istituzioni, aziende e comunità locali attorno a una visione comune di sviluppo. Nello spazio del Gal Terre Locridee, arricchito dall’allestimento artistico di Fabio Ocello, hanno esposto i loro prodotti aziende agricole, artigiani e associazioni del territorio.

«Queste due giornate intense e produttive rafforzano la consapevolezza del valore delle nostre produzioni e dell’esigenza di dare a un comparto come quello olivicolo sempre maggiore forza. Ci sono ancora problemi da affrontare, ed è fondamentale il lavoro sinergico tra associazioni, istituzioni e Gal, al fianco dell’assessore Gallo, che sta ottenendo risultati importanti e nella cui azione abbiamo piena fiducia» ha concluso Macrì.