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«Non vogliamo dare scadenze alla Corte dei Conti che deve completare le sue attività sulla base delle procedure». Lo ha detto l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, a margine della mostra di Webuild “Evolutio”, rispondendo a una domanda sui tempi per l’avvio dei cantieri. «Stiamo terminando i contributi da dare al Cipess che poi li trasmetterà alla Corte. Non c’è nessuna bocciatura, nessuna violazione di norme, ma una richiesta di approfondimenti e chiarimenti. È una normale fase di analisi da parte della Corte. La scadenza è teoricamente il 13 ma prima di quella data siamo in grado di rispondere», ha aggiunto Ciucci.
«La mostra di Webuild si conclude con l’immagine di un grande Ponte, che è un Ponte verso il futuro. Il futuro dell’Italia e dell’Europa nei prossimi decenni è nell’integrazione del Mar Mediterraneo con il nostro Continente e nella capacità dell’Europa di proiettarsi verso la sponda Sud, verso l’Africa. Il ponte sullo Stretto segnerà il destino del nostro Paese e della nostra Europa in questi decenni». Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine della mostra di Webuild
“Evolutio”. «Questa mostra ci fa capire come il nostro sia riuscito a diventare un grande Paese industriale nell’arco di poco più di 100 anni. Le aziende familiari sono state la forza di questo sistema industriale. Stiamo pensando di realizzare, già in questo percorso legislativo dei prossimi mesi, un riconoscimento dei musei aziendali. Valorizzare la storia del Made in Italy può aiutarci a creare una nuova attrattiva per il turismo internazionale», ha aggiunto Urso.
«Non entro nella polemica politica, non è il nostro ruolo. Noi facciamo quello che il governo ci indica di fare, e fino ad ora lo abbiamo fatto bene». Così l’amministratore delegato del gruppo Webuild, Pietro
Salini. «Tutte le opere molto significative – aggiunge l’ad del Gruppo Webuild – hanno sempre attratto forti divisioni, sia politiche sia di persone, ma quando poi sono realizzate uniscono tutti. Tutti abbiamo dimenticato le polemiche sull’Autostrada del sole, sull’alta velocità, sulla distribuzione dell’acqua. Penso che questo ponte, unendo due sponde, favorisca le comunicazioni e renda la vita della gente più facile. Quando le persone lo avranno visto realizzato e lo utilizzeranno, finiranno le polemiche».

