In vista del prossimo tavolo di delegazione trattante, fissato per il 17 settembre, il sindacato sollecita l’amministrazione a utilizzare gli strumenti previsti dal D.L. 25/2025 per incrementare il fondo destinato alla contrattazione integrativa.

Secondo la Cisl, il fondo oggi sarebbe «incapiente» rispetto agli impegni assunti negli anni precedenti e ai fabbisogni attuali. Una situazione che rischia di compromettere il pagamento di istituti contrattuali già previsti e che, secondo i rappresentanti sindacali, si somma alle difficoltà economiche generali che attraversano i lavoratori del comparto Funzioni Locali.

«Il Governo stesso – ricordano dalla sigla guidata a livello locale da Giuseppe Falcone e Vincenzo Sera – ha riconosciuto l’evidente divario salariale tra dipendenti delle Funzioni Locali e dipendenti delle Funzioni Centrali. Il decreto 25/2025 nasce proprio per colmare questa sperequazione e non si comprende il motivo della chiusura del Comune rispetto alla nostra proposta».

Durante l’ultima riunione, infatti, l’amministrazione comunale avrebbe dichiarato «indisponibilità» a procedere verso l’aumento del fondo. Una scelta che la Cisl FP giudica ingiustificata: «Anche un importo non eccessivo, purché nei limiti previsti dalla legge, darebbe sollievo ai lavoratori e permetterebbe di garantire con maggiore serenità i servizi alla cittadinanza».

Il sindacato, che si dice pronto a supportare tecnicamente l’ente nella verifica dei vincoli di bilancio, ribadisce l’urgenza di un impegno concreto: «Se anche il 17 settembre dovessimo ricevere un diniego – avverte la Cisl FP – ci attiveremo con tutti gli strumenti a disposizione per tutelare i dipendenti comunali, già oggi sottopagati rispetto ai colleghi di altri comparti».