«Un modello aperto, sostenibile e condiviso per il rilancio del turismo nell’Area Ionica Meridionale della Calabria». Replica così alle polemiche sollevate nei giorni scorsi Filippo Strano, direttore generale del progetto Riviera Cristallina contro cui si era scagliato il consorzio di albergatori e operatori turistici della Locride Jonica Holidays.

«Il progetto Riviera Cristallina continua il suo percorso di crescita come modello innovativo di sviluppo turistico partecipato – ha dichiarato Strano – già abbracciato da oltre 40 comuni, numerose imprese e associazioni del territorio. Un brand che non si impone, ma si propone, costruito in sinergia con chi crede in una nuova narrazione della Calabria: autentica, concreta, contemporanea».

Secondo il direttore generale «La Riviera Cristallina ha dimostrato di superare i limiti dei campanilismi, abbracciando l’intera fascia ionica della Calabria meridionale, dalle aree grecaniche ai borghi collinari e costieri. Ad oggi sono oltre 1000 km² di territorio e 85 km di costa a farne parte. Il progetto non sostituisce, ma integra ogni realtà esistente, valorizzando esperienze e nomi storici dove c’è apertura al cambiamento. È stato concepito per intercettare nuovi flussi, non per cancellare il passato».

Insomma, un progetto inclusivo per vocazione: «Ogni comune, associazione o impresa – ha precisato il dg – può aderire liberamente. Nessuno viene escluso. I “pionieri” non godono di privilegi, ma sono semplicemente coloro che hanno scelto di credere da subito in un’idea nuova e coraggiosa, contribuendo al suo sviluppo».

Riviera Cristallina è attualmente nella sua fase di sviluppo del brand, incentrata sul coinvolgimento del tessuto locale: cittadini, associazioni, amministrazioni e aziende. Le fasi successive di marketing e poi di commercializzazione partiranno solo quando la rete sarà matura, per garantire sostenibilità. «Tutti i flussi turistici organizzati saranno gestiti attraverso partner autorizzati -rimarca ancora Strano – agenzie e professionisti certificati, nel rispetto della normativa nazionale. L’intera progettazione dei pacchetti segue criteri legali e trasparenti, e le attività vengono realizzate in collaborazione con amministrazioni e operatori locali».

Strano preferisce glissare sulle polemiche evitando di alimentare divisioni. «Il progetto parla con i fatti, le adesioni e i risultati. «La Riviera Cristallina è un’opportunità per tutti, non per pochi. Le amministrazioni che aderiscono dimostrano visione, coraggio e capacità di innovare. La porta è aperta a chiunque voglia costruire, non distruggere – ha concluso – Il turismo cambia. Il mondo cambia. Restare fermi non è una strategia. Collaborare sì».