Un tuffo nella natura incontaminata e nella memoria del territorio. Domenica 7 settembre il programma “I Sentieri dimenticati” propone una nuova escursione a Canolo Nuova, alla scoperta di “’U pracusu di Trippa Cotta”, percorso storico che intreccia paesaggi, antiche coltivazioni e tracce della tradizione contadina.

Il raduno è fissato alle 9:30 in piazza a Canolo Nuova, con partenza alle 10:00. Per chi proviene da Siderno, il percorso prevede il passaggio da Siderno Superiore, Agnana e Canolo; da Locri e Cittanova, invece, si consiglia la strada per Zomaro fino al quadrivio del Passo del Mercante e poi le indicazioni per Canolo Nuova.

Lungo l’antica via romana

Dal cuore del borgo, i partecipanti percorreranno l’antica strada romana che costeggia la pineta fino a raggiungere il Passo del Lupo. Da qui il cammino condurrà ai Piani di Mortelle, un tempo granaio dell’intero territorio, dove ancora oggi cresce il “jermanu” – termine dialettale per la segale – coltivato in altura e macinato a pietra per conservarne le proprietà nutritive.

Natura e archeologia rurale

L’escursione toccherà il laghetto di Varca, invaso artificiale realizzato per uso antincendio e turistico, e attraverserà un suggestivo tratto tra orti, faggete e pinete. Tra i punti di maggiore interesse, la strada storica di “Trippa Cotta”, caratterizzata da un selciato in grandi pietre vive disposte a mosaico, e la cascata di Grandecaccia, nella parte alta della Fiumara Vacale, dove i camminatori potranno ammirare la rara presenza della Felce florida (Osmunda regalis), specie protetta censita nelle aree SIC.

La chiusura del percorso

Dopo aver raggiunto il casello Barca e incrociato il Sentiero del Brigante, il tracciato riporterà nuovamente verso il Passo del Lupo e, costeggiando la pineta, fino al punto di partenza a Canolo. Un itinerario ad anello che unisce natura, storia e cultura, permettendo di scoprire la ricchezza ambientale e le tradizioni agricole della montagna reggina.