Si sono conclusi con un clamore di sapori e un’affluenza straordinaria i Negroni Days Reggio Calabria, consacrando la città come un polo di eccellenza nel panorama della Mixology italiana. L’apice di questa celebrazione è stata la “Guest Roulette”, l’evento conclusivo che ha infiammato la serata di domenica 28 settembre presso le verande del Piro Bistrot in Via Zecca.

La “Guest Roulette” si è rivelata un vero e proprio palcoscenico per i migliori talenti della mixology reggina. Dalle 18:00 in poi, numerosi bartender che avevano animato la settimana con le loro creazioni hanno dato vita a un’esibizione di alto livello, proponendo le loro rivisitazioni più audaci e creative del cocktail iconico. Il pubblico, entusiasta e numeroso, si è trasformato in un attivo partecipante, pronto ad arricchire il proprio bagaglio sensoriale.

Ogni drink è stato un viaggio: i bartender non si sono limitati a miscelare, ma hanno spiegato dettagliatamente la filosofia, i prodotti (spesso di fascia alta) e le tecniche dietro ogni ricetta, trasformando l’assaggio in una vera e propria lezione di gusto e cultura.

L’evento ha visto in gara l’élite dei professionisti locali con creazioni che hanno saputo stupire:

  • Andrea De Stefano (Denavino) ha trionfato con l’acclamato “Diavoloni”, una versione piccante a base di vino conciato con prodotti locali, pronosticato come il drink dei prossimi mesi.
  • Davide Minuto (Cafè Noir) ha osato con “Alice e Camillo”, un Negroni iper-elaborato con alga Nori, colatura di alici e Campari chiarificato.
  • Vasile Vidrasco ha proposto il complesso ma immediato “Negroni di sera, bel tempo, si spera” a base di marmellata di pomodoro e basilico.
  • Robin Gutierrez ha celebrato la territorialità con “Brutium”, incentrato sull’Amaro Rupes Red.
  • Andrea Filippini (Caffè Imperial) ha giocato con gli agrumi nel suo “Negroni Citrus”.

…e molti altri talenti che hanno dimostrato la vibrante creatività della scena reggina, come Max Surace di Rare con lo “Smocking Ice” a base di fragola, Paolo Barreca con lo “Zazà” con aceto di Sherry e succo di melograno, Camara Saliou del Malavenda Cafè con l’“East India Negroni” cui spiccavano le note aromatiche dell’East India Solera Sherry Lustau, le raffinate proposte di Antonio Onesto del Moonlight con il suo Reg-roni a base di Vermouth bianco e Kèphas, Sergio Gatto del Blu Morgana che ha giocato con l’aromaticità del peperoncino e del rosmarino e Paola Zaminga di Zio Fedele aromatizzato con infuso di capperi e scorze di agrumi misti tra cui Chinotto e Pompelmo Rosa, Tolik Kolesnichenko di Piro Bistrot ha proposto un drink del suo collega Alessandro Arillotta a base di olive verdi e Kostyantyn Neborachko del Cafè Noir  ha proposto il suo Herbal Negroni twistato con lo Chartreuse verde che si è contraddistinto per una spiccata nota erbacea.

Gli organizzatori esprimono ampia soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, che ha generato un notevole interesse culturale e una profonda riflessione sulla “ri-costruzione” del Negroni. L’evento ha cementato una vera e propria community tra i professionisti del settore.

«La risposta del pubblico e la qualità delle proposte ci hanno confermato che Reggio Calabria è pronta a dettare tendenza» commentano Marco Pistone (Bar Manager ed Esperto di Formazione Bartender) e Andrea Calvarano (Maestro Assaggiatore ed Esperto di Analisi Sensoriale), membri del Comitato della Negroni Days Reggio Calabria. «Sulla scia di questo successo, siamo già al lavoro per riproporre l’evento anche il prossimo anno».

La manifestazione è stata realizzata in stretta sinergia con il Piro Bistrot e il suo staff.