venerdì,Marzo 29 2024

Villa San Giovanni, la scuola “Genova-Firenze” a un passo dalla chiusura?

Mamme, educatrici e insegnanti hanno incontrato il sindaco per valutare le possibili soluzioni. Serve il contributo economico del Comune

Villa San Giovanni, la scuola “Genova-Firenze” a un passo dalla chiusura?
Dopo la scuola elementare di Pezzo, l’istituto alberghiero e il liceo “Luigi Nostro” un altro presidio educativo rischia di chiudere i battenti a Villa San Giovanni. Stiamo parlando dell’asilo “Genova -Firenze”. Una realtà che da oltre cento anni ha visto crescere intere generazioni all’insegna dei valori salesiani. Portato avanti dalle Suore di Maria Ausiliatrice, l’istituto conta tre classi di scuola materna e tante attività ludiche e sportive che raccolgono centinaia di ragazzi nelle ore pomeridiane.

La storia

La struttura da anni viene retta grazie anche a un contributo di circa 80 mila euro che il Comune ha garantito per far fronte alle spese e agli stipendi. Con il sopraggiungere del dissesto finanziario l’importo verrà meno e questo rischia di vedere scomparire l’ultima realtà di aggregazione giovanile presente sul territorio. Per evitare questo, mamme, educatrici e insegnati hanno incontrato il sindaco Giusy Caminiti. Il primo cittadino ha anticipato loro quello che sarà oggetto del Consiglio comunale previsto per giorno 30 dopo il rinvio odierno: «Le suore hanno una convenzione con il Comune di Villa che prevede il comodato d’uso gratuito di una struttura storica a fronte di un’attività che viene svolta all’interno. Un’attività di scuola paritaria al mattino e un’attività con valenza altamente sociale ed educativa al pomeriggio perché c’è l’oratorio ma non solo. Ci sono le attività ludiche, le attività sportive che passano attraverso il volontariato. È il centro educativo giovanile della città di Villa San Giovanni. Inoltre, questo accade in un momento in cui si deve combattere la dispersione scolastica. Si devono mettere in atto tutte le procedure necessarie perché i nostri giovani vengano tutelati, vengano coinvolti, vengono indirizzati sulla riscoperta del mondo valoriale. Chiaramente la città di Villa San Giovanni non si può privare di questa realtà d’eccellenza. Ma è anche vero che c’è un problema di natura economico contabile. La convenzione che è stata votata dal consiglio comunale nel 2019 prevede non soltanto il comodato d’uso gratuito, che verrà mantenuto all’istituto Maria ausiliatrice per il grande interesse sociale e per la sua valenza sociale educativa, ma prevede anche un contributo di natura economica che un ente in dissesto non si può permettere di erogare sotto forma di contributo. Non è una nostra decisione, c’è un vincolo imposto dalle leggi dello Stato».

I tentativi

Le alternative sembrano scontate. Per sopravvivere l’istituto avrà necessità di recuperare le cifre che in Comune non potrà garantire. Per farlo sarà necessario chiedere aiuto alla città. La beneficenza non basterà e per questo la partecipazione a bandi mirati sarà fondamentale. Ma tutto questo è solo una scappatoia che, al momento, non da alcuna certezza alle tante famiglie che da sempre vedono come unico punto di riferimento educativo l’oratorio.

Le risse tra giovani

E la necessità di centri di aggregazione sani e puliti è evidente se si considera che le piazze cittadine non sembrano essere più un luogo sicuro. Solo sabato scorso una maxi rissa ha visto coinvolti molti adolescenti. Questo ennesimo fenomeno mette in risalto la necessità di fornire spazi e realtà che allontanino i ragazzi dalla delinquenza offrendo alternative per loro costruttive.

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