giovedì,Marzo 28 2024

Ponte sullo Stretto, Battaglia: «Senza certezze inutile pensare a nuovi assetti dei porti»

L'assessore comunale alla Mobilità e Trasporti: «Si deve aprire un tavolo con gli attori nazionali. Ministero e governo devono pensare di mettere insieme Regioni, Città metropolitane, Comuni»

Ponte sullo Stretto, Battaglia: «Senza certezze inutile pensare a nuovi assetti dei porti»

«Non è il semplice progetto di una struttura che nascerà ma è tutto ciò che c’è intorno che si deve riorganizzare, dai collegamenti ai porti. Inutile pensare a nuovi assetti, a spostamenti per Reggio, Messina e Villa se si va dritti verso un obiettivo che cambia tutte le carte in tavola».

Così al Reggino l’assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Reggio, Domenico Battaglia dopo la stretta sul ponte e il decreto che, di fatto, accelera le procedure. In ogni caso spiega «quando di parla di ponte sullo Stretto, i tempi, pur nel rispetto delle intenzioni, non possono che essere al condizionale.

La disputa ideologica

«Al di là delle posizioni non può diventare una disputa ideologica. Questa accelerazione con il decreto del governo, secondo loro porrebbe le basi, a mio avviso le idee sono molto confuse. Ci sono delle priorità nella viabilità che devono essere affrontate con maggiore celerità rispetto alla problematica del ponte».

L’assessore fa riferimento a un argomento che il Comune sta attenzionando dunque «Con la Statale 106 e viabilità di accompagnamento in un contesto diverso, dove tutto funziona, il ponte sarebbe perfetto, ma parliamo di un contesto in cui, anche dal lato siciliano, stanno facendo i primi interventi sulla Messina-Palermo di un’alta velocità che in realtà non è».

Per l’assessore l’obiettivo è «la congiunzione tra due Regioni con un livello avanzato di infrastrutture. Non ho pregiudizi sul ponte ma non è una priorità. La priorità sarebbe intervenire sulla debole infrastruttura che esiste, sul versante ionico, andrebbero fatte delle scelte più urgenti.
Che il ponte sia una grande opera lo capisco, ma che non sia l’ennesima presa in giro per una procedura che si avvia come è già successo, per poi vedere regolarmente una fermata, e ha prodotto parcelle milionarie come conseguenza».

I presupposti di realizzazione

Serve sapere se questa struttura ha un senso un futuro e i presupposti di realizzazione. L’assessore aggiunge «Anche sui costi c’è molta incertezza. Se la rampa dovesse partire da Bagnara bisogna che cambi l’approccio. Anche gli interventi sui porti su calibrano in base a ciò che può essere il diportismo, il crocerismo. Ma se c’è il ponte è inutile fare approdi per traghetti che in futuro non serviranno».

Un tavolo nazionale

Quello che è mancato finora è stato il coinvolgimento dei territori. Per Battaglia «Si deve aprire un tavolo con gli attori nazionali. Ministero e governo devono pensare di mettere insieme Regioni, Città metropolitane, Comuni. Qualcosa si è mosso col tentativo di costruire una cabina di regia perché poi tutto dipende dalla scelta che si fa, anche l’idea di una infrastruttura futura dipende dall’esistenza o meno dell’opera. Le scelte si devono fare in funzione. Il coinvolgimento dei territori andrebbe fatto da subito, non basta annunciare. Se noi costruiamo altre strutture con finanziamenti poi dobbiamo fermarci e resettare prima che non abbiano più senso. Va tutto contestualizzato. Se deve essere ponte non basta un decreto ma serve discutere coi territori».

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