mercoledì,Luglio 16 2025

Villa San Giovanni, lungomare e variante di Cannitello incompiute? Il sindaco non ci sta: «Chiederemo i danni»

Rischia di slittare ulteriormente la data della consegna dei lavori ma l’amministrazione lancia l’ultimatum: «Aumentino le maestranze e rispettino gli impegni presi»

Villa San Giovanni, lungomare e variante di Cannitello incompiute? Il sindaco non ci sta: «Chiederemo i danni»

Doveva essere il 31 maggio il giorno in cui Villa San Giovanni si liberava finalmente del cantiere infinito per la riqualificazione del lungomare. E, invece, sembra essere pronta a sfumare anche questa data. Un’evenienza che ha trovato l’amministrazione, e in primis in sindaco Giusy Caminiti, pronti ad opporsi anche a livello legale.

I ritardi

«La data ad oggi non è stata smentita – ci ha confermato il primo cittadino – non è stata revocata. Per noi ufficialmente è ancora il 31 maggio il termine ultimo entro il quale la ditta dovrà consegnare collaudata la parte di lungomare che ad oggi a cancerizzata. Certo è che noi, come tutti villesi, registriamo da ormai oltre un mese un rallentamento evidente nei lavori di esecuzione della locazione della ringhiera. Nel primo tratto manca soltanto la ringhiera e poi gli arredi. Questo ha preoccupato noi e sta preoccupando tutta la cittadinanza perché sembra sfumare ma mano che passa il tempo questa agognata data della riconsegna di almeno quest’aria di lungomare».

La minoranza

La minoranza, anche in seno all’ultimo consiglio comunale, ha avanzato diverse preoccupazioni circa i ritardi evidenti. Ma la maggioranza non ha fatto tardare una presa di posizione che il sindaco ha confermato: «Ci siamo già attivati. La nostra interlocuzione con RFI, società giudicatrice del lavoro e con ItalFer come ente attuatore del lavoro, fino a qualche giorno fa nessuno ha manifestato perplessità rispetto alla data del 31 maggio perché neppure loro sono a conoscenza ufficialmente di problematiche che stanno investendo il cantiere, la ditta, gli operai, le maestranze. Non sappiamo bene di cosa stiamo parlando. Certo è che c’è un rallentamento sotto gli occhi di tutti. E certo è che, come abbiamo anche detto in consiglio comunale, che non si tratta solo del lungomare perché il cantiere comprende anche la mascheratura della variante di Cannitello. L’opera avrebbe dovuto essere collaudata e consegnata alla città a fine febbraio 2022».

L’azione legale

La scadenza, dunque, è già slittata parecchio e quest’ulteriore rallentamento non ha generato non poco scompiglio. E il sindaco sulle azioni da intraprendere è stata chiara: «La pazienza ha un limite in tutto – ha ribadito –  per cui è chiaro che questa amministrazione ha dato già mandato all’avvocatura civica dell’ente per valutare i presupposti giuridici per un’azione di risarcimento danni». Si parla di danni all’immagine della città ma anche «per danni più concreti. Quelli agli operatori commerciali, il danno alla viabilità, alla sicurezza, determinato ovviamente dalla mancanza di un’illuminazione adeguata, della mancanza di una delle due corsie di transito. Ma anche il danno all’immagine della città per la mancata fruibilità di un’aria che è in assoluto la più bella, più panoramica, l’area turistica della città di Villa San Giovanni e che non verrà, quindi, riaperta durante l’estate».

Il cantiere

Ed esiste un altro punto da valutare. La parte interessata dai lavori è solo metà del lungomare. Il progetto prevedeva che alla consegna della prima parte, al termine della stagione estiva, sarebbe partito un secondo cantiere. Ma, a questo punto, è tutto incerto. «Dal momento che è il Comune a dover concedere le aree di cantiere è chiaro che nessun’aria verrà più concessa fintanto che non viene riconsegnato quello che è attualmente cancerizzato – ha confermato la Caminiti – anzi fin quando non avremo certezza che al 31 maggio la consegna avverrà non c’è possibilità di proroga delle arie proprio perché siamo arrivati al limite». È una posizione forte quella assunta dall’amministrazione che, però, si sta muovendo «nell’interesse della città che chiede il suo lungomare».

L’appello

Ma il peggio non è ancora arrivat. Mancano le conferme e proprio per questo il sindaco chiede di intervenire prima di avviare le azioni legali. «Credo che con le giuste squadre di lavoro si possa ancora fare entro il 31 maggio – ha detto il primo cittadino – chiediamo che vengono potenziate le maestranze che lavorano sul cantiere perché venga rispettata la scadenza e, quindi, venga rispettato quel patto che avevamo preso cioè il lungomare quest’estate sarebbe stato fruibile per intero anche se due velocità, C’è una parte nuova e una parte ancora non rinnovata per riprendere poi dopo l’estate i lavori sulla restante parte».

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