sabato,Aprile 27 2024

Ponte sì Ponte no, al meeting di Villa l’unica notizia… è la polemica

Salvini si collega al meeting risponde ai No ponte e conferma l’inizio dei lavori nel 2024

Ponte sì Ponte no, al meeting di Villa l’unica notizia… è la polemica

Per contraddizioni e polemiche è stata, piaccia o no, la giornata nera per il Ponte sullo Stretto. Ad emergere è una realtà che le immagini stesse restituisce. Il Ponte non incanta e non affascina più. Il ponte non entusiasma e non accende le folle che, ormai, sono un vecchio ricordo.
A manifestare contro l’opera erano in pochi ma a motivare il si dovevano essere in tanti, considerando la corposa scaletta di interventi autorevoli. E, invece, a partecipare al meeting promosso dai Lions, sono stati davvero pochi. Una realtà che fotografa il disincanto e il disinteresse dei cittadini. Come se il Ponte fosse ormai una questione solo politica. La presenza di Salvini, annunciata dagli organizzatori, ha creato fin dalle prime battute, non poche polemiche.

La polemica

Una polemica che si è consumata tra parti politiche avverse anche nella costruzione del ponte. «Mi piacerebbe capire le ragioni dei no-pontisti – ha detto il ministro Matteo Salvini in collegamento – perché il Ponte è un evidente vantaggio dal punto di vista economico, da quello della compatibilità ambientale e della riduzione delle emissioni. Dal punto di vista lavorativo e
occupazionale è il primo antidoto alla mafia, perché porti occupazione, sviluppo, crescita e opportunità per le aziende calabresi e siciliane».

La risposta di Salvini ai No ponte

Per la seconda parte del convegno è intervenuta la deputazione centrista reggina. Salvini ha confermato la posizione già cristallizzata: «Gli ingegneri che stanno lavorando al Ponte sono centinaia e sono i migliori al mondo. Dispiace che qualcuno non creda nella bravura di ingegneri, architetti, geologi e operai italiani che realizzeranno un’opera unica al mondo. Nel ‘400 la cupola del Brunelleschi era un’opera unica al mondo e anche a quel tempo esistevano i no-cupola. Probabilmente se al tempo del Brunelleschi ci fossero stati Landini, Schlein o Grillo avrebbero detto che la cupola costa troppo, non serve, non sta in piedi, ha un impatto ambientale eccessivo”, ha detto Salvini».

La questione Villa

E il ministro leghista ha confermato come il ponte non abbia colore e come sia confermato l’appuntamento con il sindaco di Villa Giusy Caminiti per mercoledì. «Il Ponte sarà un vantaggio economico e logistico per le imprese di tutta Italia, ma soprattutto per quelle del reggino e del messinese. Ma sarà anche un acceleratore di tutte le altre infrastrutture. Oggi in Sicilia e in Calabria sono in corso cantieri per 18 miliardi di euro sul potenziamento delle ferrovie, di strade e autostrade. Mercoledì incontrerò il sindaco di Villa San Giovanni ed entro la pausa estiva quelli che hanno a che fare con la statale 106. Questo governo, questo ministro, hanno messo altri 3 miliardi perché la 106 tra qualche anno non sia più conosciuta come la strada della morte. Non stiamo lavorando solo al Ponte. Il Ponte sullo Stretto sarà un enorme acceleratore di sviluppo, ricchezza e turismo», ha detto.

I tempi

E anche sui tempi di realizzazione Salvini non ha fatto passi indietro. Anzi, ha confermato come «l’obiettivo è l’avvio dei lavori per il Ponte sullo Stretto nell’estate del 2024. Domani ci sarà la
prima storica riunione della rinnovata Società Stretto di Messina dopo 10 anni di fermo assoluto. Nel 2032 saranno finiti i lavori per l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria e per il potenziamento di ferrovie, strade e autostrade in Sicilia, non avere il Ponte a quella data sarebbe una cesura. Domani incontrerò il commissario europeo ai trasporti che crede a questo progetto. Al G7 in Giappone al centro delle discussioni dei ministri dei trasporti c’era il Ponte sullo Stretto. Dopo 52 anni ci chiedono se facciamo sul serio», ha detto Salvini.

L’avvio dei lavori per il Ponte sullo Stretto di Messina potrebbe avvenire «nella primavera del
2024». È l’auspicio dell’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, interpellato sullo stato di avanzamento del progetto, a margine della seconda edizione del Premio Alberto Giannini. «Il
progetto sarà adeguato a quelle che sono le normative
che, medio tempore, si sono modificate. Noi pensiamo che tutto questo si concluda con la posa della prima pietra spero per la primavera
del 2024», ha concluso Salvini.

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