lunedì,Maggio 6 2024

Commissione Intermediterranea a Villa, Roberto Occhiuto eletto presidente: «Serve una strategia comune»

A conclusione dei lavori della 34/ma assemblea generale dell'organismo che ha approvato anche un documento finale. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani

Commissione Intermediterranea a Villa, Roberto Occhiuto eletto presidente: «Serve una strategia comune»

Il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto è stato eletto presidente di turno della Commissione Intermediterranea. L’elezione è avvenuta a conclusione dei lavori della 34/ma assemblea generale dell’organismo svoltasi a Villa San Giovanni. A dare la notizia è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al suo arrivo in Calabria per partecipare ai lavori dell’Assemblea.

«Sostenere la creazione di una strategia macroregionale su scala mediterranea – ha detto Occhiuto – sarà uno dei nostri principali obiettivi, e lo dobbiamo fare con una governance condivisa a più livelli e con una geometria variabile che risponda alle esigenze e alle specificità territoriali. La Commissione Intermediterranea, che da oggi mi onoro di presiedere, deve diventare ancora più importante, dobbiamo farci conoscere, dobbiamo stimolare la partecipazione attiva dei decisori politici, insieme alle delegazioni tecniche, delle diverse Regioni, dobbiamo lavorare per valorizzare ancora di più il grande lavoro che viene fatto.

I dossier e i documenti che produciamo – ha detto ancora Occhiuto – devono trasformarsi in scelte politiche, in decisioni che possano dare maggior peso alle Regioni che si affacciano nella sponda Sud del Mediterraneo. La Calabria, che eredita numerosissimi problemi rispetto ai quali non ha ancora elaborato tutte le risposte e gli strumenti necessari, vuole contribuire concretamente a questo percorso, a vantaggio di tutte le Regioni che fanno parte di questa organizzazione, ma anche di quelle che ancora non ne fanno parte. Ciò che ci unisce ci terrà fortemente impegnati nella ricerca dell’inclusione e della collaborazione per il miglioramento delle vite dei nostri cittadini e dei nostri giovani».

Per il neo presidente di turno dell’organismo «il Mediterraneo ci regala una storia millenaria, a noi il compito di preservarla e di evolverla all’insegna della responsabilità, della sostenibilità, dello sviluppo, per il futuro dei nostri territori e per le generazioni che verranno». Ai lavori oltre a Tajani hanno partecipato, tra gli altri, Nello Musumeci, ministro per la protezione civile e le politiche del mare e Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.

Il documento della Commissione Intermediterranea

«Rafforzare stabilmente la cooperazione tra le regioni e le autorità locali del Mediterraneo per affrontare al meglio le grandi sfide del presente e del futuro e per ribadire la centralità di una zona marittima strategica per gli equilibri mondiali, la stabilità e lo sviluppo sociale, economico e culturale dell’Unione Europea».

È questo il messaggio, illustrato in un documento articolato in 15 punti, emerso dalla due giorni dell’Assemblea Generale della Cim – Commissione Intermediterranea, alla quale hanno partecipato 40 regioni di 8 Stati membri dell’Ue e di altri Paesi (Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna). La Commissione Intermediterranea è uno dei 6 ambiti di intervento della Commissione delle Regioni marittime periferiche il cui scopo è favorire lo sviluppo del dialogo euromediterraneo e la cooperazione territoriale sui temi di trasporti, politica marittima integrata, coesione economica e sociale, acqua ed energia.

Nel documento programmatico finale, rivolto alle istituzioni europee, mediterranee e internazionali, nonché agli enti e alle parti interessate nazionali e sub-statali del Mediterraneo, la Commissione Intermediterranea ha sottolineato «la necessità di rafforzare ulteriormente la collaborazione con i Paesi rivieraschi non appartenenti all’Ue per raggiungere obiettivi comuni in campo sociale, economico e ambientale. A questo proposito, è emersa la necessità di una governance multilivello, con le autorità regionali e locali in prima linea, forti della loro prossimità ai cittadini di cui conoscono direttamente esigenze e aspettative».

Il documento finale ha sottolineato, inoltre, «l’importanza delle ultime decisioni orientate alla creazione di una strategia macroregionale mediterranea e ha invitato la presidenza spagnola del Consiglio dell’Ue del 2023 e gli altri Stati membri a proseguire speditamente in questa direzione. Sostenere la creazione di una strategia macroregionale su scala mediterranea è uno dei lavori più importanti della Commissione Intermediterranea a sostegno di una maggiore coesione nel bacino, basata sui principi di un approccio graduale e volontario e di una governance condivisa a più livelli».

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