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Sant’Agata del Bianco, la Regione dimezza i fondi a una settimana dal centenario di Strati: il Comune rifiuta

La richiesta (telefonica) di rimodulazione del progetto lo scorso 9 agosto (il 16 ricorrono i 100 anni dalla nascita). Il sindaco Stranieri: «Non è una questione economica ma di principio e di metodo di lavoro. Il nostro territorio e la memoria dello scrittore non possono essere calpestati in questo modo»

Sant’Agata del Bianco, la Regione dimezza i fondi a una settimana dal centenario di Strati: il Comune rifiuta

«L’ultima riunione del comitato scientifico per i 100 anni della nascita di Saverio Strati, insediatosi lo scorso anno, aveva definito e inviato alla Regione la programmazione a fine luglio. Ciò dopo le rassicurazioni da noi richieste circa il finanziamento. Gli eventi avrebbero preso il via il prossimo 16 agosto, giorno del centesimo anniversario della nascita dello scrittore. Invece lo scorso 9 agosto, con una telefonata, ci è stato chiesto di rimodulare in tempi rapidi il piano ricalibrandolo sull’importo dimezzato rispetto al principio.

Noi lavoriamo da tempo a questa progettualità e, dunque, non acconsentiamo a vedere il nostro piccolo comune e la memoria di Saverio Strati calpestati in questo modo. Così rifiutiamo perché rifiutiamo questo modo di fare che non ha rispetto delle persone, del lavoro svolto e del nostro territorio, della memoria di uno scrittore ancora una volta “maltrattato”. Invece di 500 mila euro all’inizio avrebbero anche potuto stanziarne 30. In questo momento non è questo il punto. Non è una questione economica ma una questione di principio, di dignità e di metodo. Non si può tollerare che una Regione programmi e poi disattenda i propri impegni in questo modo».

È un atto politico forte quello compiuto dal sindaco di Sant’Agata del Bianco, nella Locride, Domenico Stranieri. Egli non ha acconsentito a rimodulare in fretta e furia la programmazione, frutto del lavoro di mesi e tarata sul finanziamento annunciato inizialmente dalla Regione e pari a 500 mila euro, rifiutando quindi l’importo di 250 mila proposto in occasione di una comunicazione intercorsa telefonicamente lo scorso 9 agosto.

Una modalità al limite della correttezza e forse oltre, ma certamente irrituale, visto che trattasi di accordi tra pubbliche amministrazioni. Una modalità irrispettosa, visti i primi eventi già programmati per il 16 agosto (solo una settimana dopo la telefonata), per celebrare proprio la data in cui nel 1924 nel comune nacque lo scrittore Saverio Strati, a lungo dimenticato e che adesso riceve un altro colpo basso dalla Regione.

L’impegno disatteso dalla Regione e il rifiuto del Comune

Soltanto lo scorso aprile, Giusi Princi, all’epoca vicepresidente della Regione e presidente del comitato scientifico per i 100 della nascita di Saverio Strati e oggi eurodeputata, aveva assicurato che la somma di 500 mila stava per essere trasferita al comune di Sant’Agata del Bianco in vista delle celebrazioni che avrebbero dovuto iniziare appunto la prossima settimana. È evidente che quei fondi sono stati successivamente rimessi in discussione.

«In questi mesi avevamo notato lunghi silenzi – riferisce il sindaco Domenico Stranieri – ma poi con un pec eravamo stati rassicurati circa il rispetto degli impegni. Poi il 9 agosto scorso la telefonata».

Dopo gli annunci dei mesi scorsi, così, la Regione ci ripensa e dimezza il finanziamento promesso per il centenario della nascita dello scrittore Saverio Strati che ricorrerà il prossimo 16 agosto.

La reazione dell’amministrazione comunale guidata da Domenico Stranieri è immediata e ferma e rifiuta il finanziamento ritenendolo una nuova offesa al grande scrittore dimenticato e promuove per il prossimo 16 agosto un convegno in memoria di Saverio Strati senza politici e a costo zero.

«Rifiutiamo questo modo di operare»

«Avremmo potuto anche rimodulare in fretta ma non è accettabile lavorare così. Troppo tardiOccorreva parlare e confrontarsi per tempo come dopo la telefonata occorreva dare un segnale forte e chiaro. Per avere dei finanziamenti non si può accettare tutto. Non abbiamo potuto sottacere e lasciar passare questo comportamento della Regione che non offende soltanto noi ma anche la memoria di Saverio Strati.

Noi abbiamo lavorato molto- sottolinea il sindaco di Sant’Agata del Bianco, Domenico Stranieri per queste celebrazioni e il rifiuto, che non è certamente un atto compiuto a cuor leggero, è un atto che riteniamo necessario per dare un segnale di discontinuità rispetto a questo modo di programmare sui nostri territori, rispetto a questo modus operandi che cerca soluzioni per lasciare però tutto irrisolto come prima. Siamo delusi e amareggiati ma non perdiamo di vista i nostri obiettivi.

Certamente non potremo realizzare tutto quanto il comitato aveva messo nero su bianco nel programma – un anno di attività nelle scuole, convegni in Italia e in Europa, il recupero e il restauro della documentazione audio e video custodita nella teche Rai, la messa in scena teatrale della sua opera “Il ritorno del soldato, una mostra multimediale, il restauro delle porte dipinte che nel nostro piccolo paese raccontano i libri di Strati, iniziative di valorizzazione dei “luoghi stratiani”, e tanto altro – ma intanto stiamo lavorando per la nostra alternativa. Promuoveremo, comunque, un evento per il prossimo 16 agosto – spiega ancora il sindaco di Sant’Agata del Bianco, Domenico Stranieri – per il suo centenario della nascita. Lo faremo per Saverio Strati, per la nostra comunità che ormai ha intrapreso questo percorso di memoria, ma lo faremo senza politici».

«Rifiutiamo ma Strati sarà ricordato»

«Rinunciamo quindi a 250 mila euro e cancelliamo parte del nostro programma estivo (dal 13 agosto in poi). Tuttavia, Strati sarà ugualmente ricordato. E lo faremo con la gente, senza politici, come probabilmente avrebbe preferito lo scrittore. Lo faremo senza passerelle, senza retorica, cercando di assomigliare a tutto ciò che abbiamo detto in questi anni in cui abbiamo realizzato manifestazioni culturali, incontri con le scuole, murales ed un Festival che, prendendo spunto dal cognome di Strati, si chiama “Stratificazioni”. Ci dispiace per la nuova Assessora regionale con delega alla cultura che, in questi ultimi giorni, si è impegnata telefonandoci tante volte. Ma il tempo, secondo noi, è scaduto.

Tra una settimana – conclude il sindaco Domenico Stranieri – ci vediamo nella sala consiliare del Comune di Sant’Agata del Bianco o forse davanti alla sua abitazione. Strati è stato di nuovo ferito dalla sua terra? Non è una novità. E capiterà ancora ad altri. In questo pezzo di Sud in cui, alla fine di ogni battaglia, rimane sempre l’eco di qualcosa di non risolto».

Amarezza e delusione

Amarezza è stata espressa anche dalla nipote dello scrittore, la professoressa Palma Comandè, componente del comitato scientifico. «Prendiamo le distanze da questa politica che non ha avuto rispetto della memoria di un grande scrittore e degli impegni dalla stessa assunti. In queste scelte si rivela l’incapacità di crescere e progredire che da più parti sentiamo denunciare e che, però, decisioni discutibili e ingiuste come quella che ha investito il centenario di Saverio Strati concorrono ad alimentare.

Questa politica certamente non rispecchia la Calabria che vuole crescere e riscattarsi ma rivela la sua pervicace autoreferenzialità. Incoerente parlare di cultura e fare proclami quando poi all’atto di promuoverla assistiamo ancora a questo tristissimo e svilente clientelismo. Ricorderemo lo stesso lo zio, con una iniziativa del Comune e senza passerelle anche in collaborazione con la casa editrice Rubbettino che sta pubblicando l’opera Omnia di Saverio Strati. Proseguiremo, altresì, nel nostro volontariato culturale nelle scuole».

Il post di Gioacchino Criaco

Ha manifestato la sua indignazione e la sua vicinanza al sindaco e alla comunità di Sant’Agata, lo scrittore di Africo, Gioacchino Criaco.

«Tutti per Saverio, Domenico e Sant’Agata.
I referenti politici e istituzionali sono questi, scelti da noi o assunti dalle amministrazioni di riferimento. Con loro si è costretti a parlare, non se ne possono inventare di altri. Finisce sempre con frustrazioni cocenti. Il sindaco di Sant’Agata ci ha provato, perché non si dicesse dopo “tu nemmeno sei andato”.
Ora ha interrotto ogni evento per onorare Strati in cui avrebbe dovuto essere coinvolta la Regione. Un gesto di coraggio, dignità. Farà da solo come ha sempre fatto, a capo di un’amministrazione giovane, indipendente, disturbante.
Davvero possiamo fare tutti qualcosa mettendoci a disposizione in qualunque ambito artistico, per qualunque evento. E tutti possiamo andate in massa nel paese in cui il 16 agosto è nato Strati.
Con Domenico Stranieri, chiudendo ogni rapporto con la politica e la burocrazia.
Forza Domenico».

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