«Lo scorso giovedì si è finalmente tenuto il Consiglio aperto sulla 𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 “𝐂𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐑𝐮𝐠𝐠𝐢𝐞𝐫𝐨”: un momento atteso da tempo, a lungo posticipato, e che avrebbe dovuto essere l’occasione del confronto.

Eppure, il Sindaco non era presente. Non per un imprevisto improvviso, ma per un evento ben noto: il compleanno della figlia, alla quale vanno i nostri migliori auguri. Nulla da eccepire sul piano personale, ma una domanda sorge spontanea: se davvero avesse voluto esserci, perché non convocare il Consiglio in un’altra data? La verità è che si è scelto di sottrarsi al dibattito. Una scelta non nuova, ormai evidente a tutti i cittadini». È quanto dichiara il circolo Fratelli d’Italia di Cittanova.

«Durante la discussione i nostri consiglieri hanno ricordato come, prima della loro revoca, avessero più volte cercato di guidare i lavori segnalando criticità sulla gestione degli impianti di irrigazione e illuminazione, denunciando opere incompiute e interventi non qualificati. Allo stesso tempo avevano sottolineato la necessità di un’attenta vigilanza sull’esecuzione, di lavori svolti a regola d’arte e della costante presenza e supervisione del direttore dei lavori. Suggerimenti chiari e costruttivi, che però furono ingiustamente liquidati come attacchi personali e critiche rivolte al direttore dell’ufficio tecnico. È chiaro che non si tratta solo di amministrazione ordinaria: qui parliamo della cura e dell’anima stessa di un luogo identitario della nostra comunità. La Villa comunale è sempre stata il nostro biglietto da visita, il nostro orgoglio, il nostro fiore all’occhiello.

I fondi a disposizione erano ingenti. Con competenza e visione, avrebbero potuto restituire splendore e bellezza, facendo della Villa un modello di buona amministrazione. Invece, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: lavori approssimativi, scelte discutibili, dettagli trascurati, qualità non all’altezza né della storia del luogo né delle promesse fatte.

Eppure, il Sindaco ha dichiarato di essere soddisfatto. Ma secondo quali criteri giudichiamo un’opera pubblica? Perché noi non accettiamo che la mediocrità venga spacciata per successo. Grave è l’assenza di autocritica: questo atteggiamento offende i cittadini e sminuisce la dignità delle istituzioni.

Amministrare significa custodire il bene comune, non tradirlo. 𝐈 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐮𝐧’𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐩𝐫𝐞𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐦𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀. Noi continueremo a pretendere chiarezza, come già fatto con l’accesso agli atti, e qualità, perché la trasparenza e la competenza non sono optional.

Ai cittadini diciamo: non accontentiamoci – conclude il circolo Fratelli d’Italia di Cittanova – non pensiamo che questo sia il massimo a cui possiamo aspirare. Cittanova merita di più. E noi saremo qui, giorno dopo giorno, a ricordarlo a chi amministra».