«Leggo le accuse che Giuseppe Falcomatà rivolge al Ministro Salvini e ai candidati alle regionali del centrodestra, che – secondo quanto riportato da Piazzapulita su presunti “bus fantasma” – si sarebbero prestati all’“ennesima pantomima consumata sulle speranze e le necessità dei calabresi” e avrebbero fatto una “propaganda” che “offende e umilia una terra che ha disperatamente bisogno di un sistema di trasporto efficiente in grado di unirla, concretamente, al resto del Paese”. Ebbene, l’unico che fa propaganda, usando strumentalmente un servizio televisivo anch’esso fazioso e pieno di disinformazione e notizie false, è proprio il Sindaco di Reggio. Che, peraltro, anziché fare il Sindaco, si allena già a fare il consigliere regionale d’opposizione. Pensi, piuttosto, a lavorare per la città, cosa che non ha fatto finora. E si informi meglio sugli argomenti che va a commentare, pensando di colpire i suoi avversari».

La senatrice della Lega Tilde Minasi risponde duramente alle parole del sindaco reggino Falcomatà, che, commentando un servizio andato in onda a Piazzapulita su La7, non ha perso l’occasione per criticare l’operato del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini e del centrodestra.

«Falcomatà non è ancora neppure certo di aver conquistato lo scranno a Palazzo Campanella – continua la Senatrice – ma già parla come se fosse seduto in Consiglio regionale, dimenticando totalmente il suo ruolo di Sindaco. Si preoccupi, piuttosto, di tutti i problemi che non ha risolto per la sua e nostra città e che lascia in eredità al suo successore. Anche ieri sui giornali reggini c’era una lunga lista di incompiute e di situazioni di immobilismo che fanno capo alla sua lunga amministrazione, ma lui si affretta a criticare il leader della Lega peraltro per notizie destituite da ogni fondamento e strumentali.

Dovrebbe, piuttosto, ringraziare chi, come Matteo Salvini, ha sbloccato l’operatività dell’aeroporto reggino – dice ancora Minasi – consentendo alla città di “decollare” finalmente, ha finanziato e sbloccato i progetti per la Statale 106 jonica, anche nel tratto reggino, ha prescritto, per l’Alta Velocità da realizzare, il tragitto più breve e diretto da Salerno a Reggio Calabria, ha convogliato altri finanziamenti importanti sui nostri porti e le nostre strade. Insomma, ha lavorato, per Reggio e per la Calabria, come mai nessuno prima. Compresi i “bus fantasma”, che fantasma non lo sono affatto.

Dei 111 previsti, infatti, non tutti naturalmente saranno destinati alla nostra Regione, come ampiamente spiegato da Busitalia, la società titolare dei mezzi. E quelli per la Calabria sono in parte già in servizio. «Quindi su che cosa si fondano le accuse? – si chiede la Senatrice – La “vergogna inaudita”, per usare ancora le parole del Sindaco, è in realtà di chi, come lui, sembra godere nel boicottare le cose belle che questo Governo sta dando al nostro territorio. Come il Ponte sullo Stretto e tutte le altre infrastrutture che, collegando Reggio e la Calabria in modo finalmente rapido ed efficiente al resto d’Italia, permetteranno alla nostra terra – conclude – di avere lo sviluppo finora solo promesso e che attende da decenni».