Il consigliere comunale di Forza Italia interviene dopo l’approvazione in II Commissione della proposta di modifica allo Statuto comunale: «senza l’intervento legislativo nazionale nulla sarebbe stato possibile».
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Dopo l’approvazione in II Commissione consiliare della proposta di modifica allo Statuto comunale, che apre alla reintroduzione delle circoscrizioni comunali nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, interviene il consigliere comunale di Forza Italia Roberto Vizzari, che affida a una nota la propria posizione sull’origine del provvedimento.
«È prassi, in questi giorni, attribuirsi i meriti per la reintroduzione delle circoscrizioni comunali. Il Partito Democratico sostiene che tale previsione fosse già contenuta nel proprio programma di governo; la Lega e altri partiti, sia di maggioranza sia di opposizione, rivendicano analogamente un ruolo determinante. È tuttavia doveroso ricordare che questa opportunità nasce esclusivamente da una felice e concreta intuizione dell’onorevole Francesco Cannizzaro».
«Attraverso un emendamento presentato in fase di elaborazione della legge di Bilancio dello Stato per il 2023 – prosegue Vizzari – è stata introdotta una modifica al Testo unico degli enti locali (D.Lgs. 267/2000) che consente l’istituzione delle circoscrizioni nelle città metropolitane con popolazione inferiore ai 250 mila abitanti, oltre a uno stanziamento una tantum di 700 mila euro, indispensabile per rendere sostenibile l’operazione».
«Solo successivamente – aggiunge – si è avviato l’iter amministrativo che ha coinvolto la II Commissione consiliare e che, anche a seguito delle sollecitazioni del Governo tramite l’UTG di Reggio Calabria, ha condotto all’approvazione unanime della proposta in Commissione».
«L’iter non è ancora concluso: restano il passaggio in Consiglio comunale, la stesura del regolamento e la definizione della copertura finanziaria. Tuttavia, è un dato politico e istituzionale incontestabile che senza quell’intervento legislativo nazionale nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile».
«Riconoscere all’onorevole Cannizzaro la paternità politica della reintroduzione delle circoscrizioni – conclude – non è una rivendicazione di parte, ma un atto di onestà intellettuale. Le circoscrizioni rappresentano uno strumento fondamentale di partecipazione democratica e di prossimità amministrativa: bene parlarne, ma ancora meglio farlo riconoscendo chi ha reso concretamente possibile questo risultato».

