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«Io faccio fatti. Le polemiche le lascio agli altri, a chi non ha nulla da dire». Lapidario il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sulle criticate passerelle in luoghi importanti come la scuola in questo specifico frangente elettorale. A muovere queste critiche è stato anche Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione Calabria per il campo progressista. Il ministro questa mattina è stato impegnato in un tour serrato in quattro scuole reggine. Due a Sant’Eufemia d’Aspromonte, l’istituto comprensivo Sant’Eufemia-Sinopoli-Melicuccà e succursale del liceo scientifico statale Enrico Fermi di Bagnara Calabra. Due a Reggio, i licei scientifici Alessandro Volta e Leonardo Da Vinci.

In quest’ultimo, accompagnato dalla direttrice generale dell’ufficio Scolastico Regionale, Antonella Iunti, e dal dirigente dell’ambito territoriale di Reggio Calabria, Antonino Domenico Cama, e alla presenza della senatrice reggina Tilde Minasi, è stato accolto dalla dirigente scolastica Antonella Borrello, da docenti e studenti che con grande emozione e competenza hanno illustrato al rappresentante di governo le attività svolte nei numerosi laboratori. Finanziati con in fondi del Pnrr, sono dotati di strumentazioni di ultima generazione sul fronte tecnologico, robotico e dell’impiego dell’intelligenza artificiale. Immancabile, ad attendere il Ministro anche un ologramma di Leonardo Da Vinci.

Un tour tra alcune eccellenze scolastiche del territorio per celebrare la nuova linfa rilasciata dalle progettualità attivate con i fondi del Pnrr, come si evince dal tenore del messaggio lasciato dal ministro sul diario del liceo scientifico Leonardo Da Vinci: «Oggi con voi, nella vostra splendida città, a testimonianza e incoraggiamento per la grande energia che pervade la scuola calabrese. Insieme costruiamo il futuro dei nostri giovani».

Eccellenze diffuse e fondi ben spesi

«A Sant’Eufemia ho trovato una scuola che ha saputo utilizzare in modo eccezionale Agenda Sud, il programma che abbiamo appositamente concepito per le regioni del Mezzogiorno, e i fondi del Pnrr. È una delle tante testimonianze di una Calabria che vuole crescere e che vede nella scuola un’opportunità straordinaria per costruire un grande futuro per i propri figli.

La Calabria è la prima regione partita con la sperimentazione dell’intelligenza artificiale applicata alle scuole e alla personalizzazione della didattica, lanciate lo scorso anno e quest’anno implementate ulteriormente anche in una scuola di Platì con risultati molto interessanti. C’è una grande volontà di costruire un futuro bello, un futuro degno per tanti giovani e tanti docenti straordinari.

Qui al liceo Da Vinci si toccano con mano i risultati conseguiti investendo sulla digitalizzazione delle scuole e delle aule. Un’altra testimonianza eccezionale – ha sottolineato il ministro Valditara – di come i fondi siano stati efficientemente utilizzati. Nel 2021 – 2022 avevamo un rapporto di un device ogni sei studenti. Adesso ci stiamo avvicinando a un rapporto di un device ogni due studenti. Pensate che evoluzione straordinaria. I fondi stanziati per i laboratori sono tra i più grandi investimenti mai fatti per la scuola italiana».

Tra entroterra e centro città

«Noi cerchiamo di dare diversi messaggi. Le scuole delle grandi città, con una grande tradizione non devono più subire alcuna distinzione tra licei e scuole dell’istruzione tecnico professionali. Dobbiamo avere il coraggio di valorizzare il sistema liceale da una parte e il sistema tecnico professionale dall’altro, sono tutti percorsi di serie A. Occorre sensibilizzare le famiglie. Con riferimento alle scuole situate in aree disagiate, sono essenziali e vanno sostenute, potendo contare su comunità radicate e piene di valori come quelle che ho incontrato questa mattina.

Inoltre con la legge sulla Montagna che contiene norme di favore con punteggio maggiorato e anche detrazione fiscale per quei docenti e per quel personale della scuola che vada ad insegnare nelle località più disagiate del nostro Paese, quindi anche questo è un messaggio forte», ha concluso il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.