La senatrice reggina commenta così la notizia di 19 docenti dell’ateneo reggino nella classifica dei ricercatori più citati dalla Stanford University
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«Il primato internazionale dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ne conferma lo status di eccellenza nella ricerca e nell’alta formazione: un traguardo che dà lustro alla città, alla sua comunità accademica e a tutta la Calabria».
La Senatrice della Lega Tilde Minasi commenta così gli ultimi dati che riguardano i l’Ateneo reggino: 19 i docenti delle aree Stem ed economiche entrati nella classifica dei ricercatori più citati dalla Stanford University.
«Un risultato prestigiosissimo che non è un episodio isolato – aggiunge la Senatrice – ma l’esito di un lavoro solido, di squadra e visione, mirabilmente guidato dal Rettore Giuseppe Zimbalatti: docenti, ricercatori, studenti e personale tecnico-amministrativo hanno costruito nel tempo una comunità capace di misurarsi nei contesti più competitivi.
La Mediterranea – continua – è un vero motore di sviluppo, soprattutto nelle facoltà scientifiche ed economiche, come dimostra questo successo: genera conoscenza, trasferisce innovazione al tessuto produttivo e offre ai nostri giovani opportunità concrete qui, sul loro territorio, alimentando la scelta di restare, formarsi e crescere nella propria terra, senza dover andar via.
Questo riconoscimento – sottolinea Minasi – si inserisce in una stagione nella quale anche altre realtà della nostra regione e del Sud stanno affermando il proprio valore: un motivo in più per consolidare percorsi di qualità e farne leva di crescita per l’intero sistema.
Al Rettore Zimbalatti, ai docenti, ai ricercatori e a tutte la Mediterranea nelle sue componenti – conclude la Senatrice – va il mio ringraziamento: la Calabria dimostra ancora una volta eccellenza. Difendiamo e valorizziamo questo capitale di qualità perché diventi futuro per i nostri giovani e crescita per il territorio».

