È da quasi vent’anni che si attendeva questo momento: sono finalmente iniziati i lavori per la realizzazione del grande ospedale della Piana, che sorgerà a Palmi. Un primo passo importante per i cittadini, al fine di veder maggiormente riconosciuto il diritto alla salute. L’iter burocratico dell’opera, che conterà 339 posti letto, si avviò nel lontano 2007.

«Dopo 20 anni di chiacchiere, prese in giro ed illusioni della politica – afferma ai nostri microfoni il consigliere regionale palmese Giuseppe Mattiani, presente sul cantiere e da sempre attento alle vicende della sanità del territorio – finalmente sono orgoglioso che tre anni e mezzo di duro lavoro di questa amministrazione regionale ci porta al grande obiettivo che tutta la provincia di Reggio Calabria aspettava da tempo. Ce l’abbiamo fatta. Seguiremo questi lavori quotidianamente, fino al raggiungimento del traguardo di veder sorgere l’ospedale».

Molto soddisfatti anche i membri dell’associazione ProSalus, che da anni si battono per difendere il diritto alla cura dei cittadini.

«Questo è un giorno importante, finalmente si vedono gli operai della ditta D’Agostino al lavoro – afferma la presidente Stefania Marino, presente sul luogo con i suoi, come di consueto, a vigilare sulla concreta realizzazione delle opere –. Chiaramente, adesso, è una fase preliminare alla cantierizzazione vera e propria, perché dovranno spianare, togliere gli ulivi. Ma ci hanno garantito che loro saranno qui. Noi vigileremo a tutela di questo bene che abbiamo voluto con grande forza da 10 anni a questa parte. Ci auspichiamo che si cominci già da subito a riempire di contenuti questa struttura».

Per avere un quadro generale dei lavori, abbiamo chiesto chiarimenti a Domenico Petrone, project manager della D’Agostino, azienda incaricata anche degli altri ospedali calabresi.

«Da oggi vengono consegnate le aree da parte del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione alla nostra impresa – spiega il project manager –. Stiamo facendo una verifica del sito. Oggi partiremo con la comunicazione ufficiale della consegna delle aree. Dai prossimi giorni, con tutti quanti gli adempimenti che restano, si procederà con l’ingresso in cantiere di tutti gli operatori che si dovranno occupare delle prime attività. Le prime attività saranno, appunto, la realizzazione della recinzione perimetrale, che sarà quella definitiva anche quando l’ospedale sarà ultimato. Avvieremo un intervento di sicurezza, di pulizia, e poi procederemo con gli allacci elettrici, idrico, fognario e, sempre in settimana, inizieremo gli scavi».