«Il castello di carte sta crollando. Anche noi di Villa – circolo PD di Villa, partiti e associazioni – abbiamo contribuito a Bruxelles nel segnalare le criticità che la Commissione Europea oggi notifica a Stretto di Messina Spa in liquidazione e rediviva».

Lo dichiara Enzo Musolino, segretario cittadino del circolo PD di Villa San Giovanni.

«La valutazione di impatto ambientale sulle aree protette è negativa e le risposte del Committente l’opera sono insufficienti.
L’appalto è vecchio, con costi esorbitanti lievitati e senza una nuova gara pubblica europea, in piena violazione delle norme.
Anche tre Procure della Repubblica sono allertate su questi temi. A Reggio l’esposto è stato presentato da noi del PD insieme al benemerito Comitato Titengostretto.

Ciucci ha fatto tutto il possibile per anestetizzare la politica locale, per bloccare le iniziative dei consigli comunali, per portare dalla sua parte i sindaci del territorio, e con Messina c’è riuscito in pieno!

In questa fase, invece, sarà importante il ruolo delle autonomie locali e la “rappresentanza” politica della cittadinanza e, dati i tempi lunghi delle procedure, lo sarà ancora di più in futuro. Bisogna già da ora prepararsi, strutturare un’offerta politica in città, una presenza forte nelle Istituzioni, di donne e uomini di buona volontà che – attraverso il tema Ponte – sappiano affrontare davvero le questioni centrali per i villesi: la salute, l’ambiente, la salubrità, la lotta all’inquinamento, il decoro e la vivibilità di un territorio che non merita di essere sventurato da Salvini.

Questi temi stanno entrando anche nella campagna elettorale delle prossime Regionali, con le Destre unite nell’indifferenza verso Villa e il suo destino. Sono presenti sul prato di Pontida ma qui non ci mettono la faccia».