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«Speravamo in un consenso più ampio anche se ritengo che questo risultato vada valorizzato e possa rappresentare uno stimolo per non lasciare il campo. Faccio i miei migliori auguri a Roberto Occhiuto. Mi rendo conto, tuttavia, che puntare esclusivamente su una battaglia di pura proposta politica, completamente slegata da figure capaci di catalizzare il consenso attraverso la fascinazione personale, si rivela oggi un metodo aleatorio». Questo le prime dichiarazioni del candidato Francesco Toscano, raccolte presso la sua segretaria a Gioia Tauro, dal direttore del Reggino Claudio Labate. Ha corso in queste elezioni con la lista Democrazia sovrana popolare per la carica di presidente.
«Forse era illusorio pensare di cambiare in venti giorni, decenni di prassi e consuetudini politiche, che in Calabria – come altrove – si fondano spesso sulla tutela di piccoli interessi e privilegi personali, più che su una visione collettiva.
Noi abbiamo provato a disarticolare questo sistema, parlando alle coscienze e ai cuori dei calabresi liberi, di quei cittadini che non votano nella speranza di ricevere qualcosa in cambio, ma che credono in una politica fondata sul pensiero, sull’analisi, sulla verità e sulla libertà.
Il risultato non è eccezionale ma non è neanche completamente deludente. Un esito troppo negativo avrebbe potuto scoraggiare chi ha creduto in questa battaglia culturale e politica, spingendolo ad arrendersi prima ancora di iniziare. La mia speranza è che il risultato finale sia dignitoso e serva da incoraggiamento per quelle persone che con coraggio hanno abbracciato una battaglia in Calabria che ha puntato sulla forza del pensiero, dell’analisi e sulla forza della verità e della libertà».